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INFORMAZIONI GENERALI

Cos'è la FIAB

Come è nata

Come aderire

Principali iniziative e campagne

Statuto ed Organizzazione

Cos'è la FIAB

LA Federazione Italiana Amici della Bicicletta è l'associazione ambientalista che riunisce i "cicloecologisti" del nostro Paese.
Lo Statuto riporta come finalità principale la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico, in un quadro di riqualificazione dell'ambiente urbano.
L'attività svolta consiste in proposte per incentivare l'uso quotidiano della bicicletta nei centri urbani e per migliorare, più in generale, la vivibilità urbana (piste ciclabili, moderazione del traffico, politiche di incentivazione, uso combinato bici+mezzi collettivi di trasporto, ed altro).
In questo quadro, si organizzano anche manifestazioni in bicicletta, urbane ed extraurbane, per promuovere l'uso della bici o per far presente l'esigenza di una politica "pro bike".
Tra queste anche le numerose attività cicloescursioniste (gite di una giornata, week-end in bici, viaggi cicloturistici, raduni), veicolo di nuove adesioni. Si fa apprezzare l’uso della bicicletta nel tempo libero, si socializza e si conoscono da vicino aspetti ambientali e culturali del territorio da valorizzare e tutelare.
E per il cicloescursionismo ed il cicloturismo la FIAB si adopera anche con la pubblicazione di percorsi, la proposta per la realizzazione di cicloitinerari (ad. es. la Ciclopista del Sole), l’apposizione di segnaletica specializzata, ecc.
La Fiab aderisce all’European Cyclists’ Federation.

Come è nata la FIAB

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta quando viene fondata nel marzo 1989 ha già una lunga storia. Le varie associazioni oggi aderenti alla FIAB nascono nei primi anni '80, nel cosiddetto "arcipelago verde", oppure grazie all'opera di semplici ciclisti urbani o di cicloescursionisti. Gruppi nati in ordine sparso un po' in tutta Italia danno vita inizialmente ad un "Coordinamento Nazionale Amici della Bicicletta"; oltre a scambiarsi esperienze vengono decise le prime campagne nazionali e il cicloraduno annuale. Crescono i soci, crescono i gruppi, va da sè la nascita della Federazione, per fare di più e meglio anche a livello nazionale.

Come aderire alla FIAB ?

Le persone: per far parte della FIAB bisogna iscriversi alla associazione locale aderente più vicina alla propria residenza oppure, se nella propria provincia non ne esiste una, all'Associazione Amici della FIAB.
Le associazioni: non sono quindi le singole persone ma le associazioni locali che aderiscono alla FIAB. Perchè e come aderire?
La risposta in un
vademecum predisposto dal Comitato Operativo.

Principali iniziative e campagne della FIAB

L'attività della FIAB è soprattutto quella locale, consistente nelle numerose iniziative promosse dalle associazioni nella propria città. A questa si aggiunge quella promossa da alcuni coordinamenti regionali.
Le principali attività promosse a livello nazionale sono (o sono state) le seguenti:

Treno + Bici

Proposte di legge a favore della mobilità ciclistica

Codice della Strada. La Fiab ha sempre chiesto che il Codice della Strada abbia un occhio di riguardo per la tutela delle due ruote e dei pedoni. Ha fatto, dal 1984 ad oggi, tutta una serie di proposte, contattando parlamentari e responsabili del Ministero dei Lavori Pubblici.

Ciclopista del sole

Ospitabici, un sistema di Ospitalità per Pedalatori. Viaggiare in bicicletta è anche un modo per conoscere ed incontrare altre persone. In maniera analoga a quella attuata da SERVAS (l'associazione di ospitalità internazionale fondata nel 1947 da alcuni pacifisti), i ciclo-turisti europei aderenti all'ECF hanno creato in alcuni Paesi una "rete" di persone disposte ad ospitare gratuitamente chi viaggia in bicicletta. In Italia la FIAB ha avviato questa iniziativa con il nome di "OSPITABICI".

Cicloraduno annuale (Raduno nazionale Ciclo-escursionisti)

Calendario gite e raduni delle associazioni Fiab

Attività internazionali. La Fiab aderisce all'E.C.F. (European Cyclists' Federation) , nata nel 1983 con il principale intento di promuovere l'uso della bicicletta e proteggere chi usa il velocipede quotidianamente come mezzo di trasporto. Accreditata presso la CEE è riuscita nel 1987 a far approvare all'unanimità dal Parlamento Europeo un'importante Risoluzione; organizza manifestazioni internazionali quali il convegno biennale Velocity. All'E.C.F. aderiscono associazioni nord europee che nel proprio Paese contano migliaia di iscritti e hanno un forte peso sulle scelte di politica del traffico e del turismo.

Attività di solidarietà - Mozambici. La campagna Mozambici nasce nel 1991, come iniziativa non originale della FIAB, per appoggiare un progetto dell'I.T.D.P. di Washington, "Bike for Africa" che prevede il nascere e lo svilupparsi di microiniziative in qualche modo legate alla bicicletta in Mozambico. La FIAB ritiene valida l'idea, per sostenere una politica dei trasporti che, anche per quei paesi, prenda in considerazione l'uso di mezzi non a motore. La bicicletta costituisce certamente una "tecnologia intermedia", semplice e in grado di essere auto-costruita e auto-riparata dalla gente del posto, può contribuire allo sviluppo di piccole attività imprenditoriali, del tutto irrealizzabili in mancanza di altre soluzioni di trasporto. Si decide così di dare il via alla campagna "Mozambici" che prevede, tramite la vendita di magliette, di raccogliere fondi per l'acquisto di biciclette da montare dal mercato orientale che vengano poi assemblate in officine da realizzare sul posto. La Campagna subisce una battuta d'arresto quando, a causa del perdurare della guerra civile e della rinuncia dell'ITDP al progetto, diventa impossibile attuare il progetto. Dopo gli accordi di pace, firmati nell'Ottobre del 1992, la Campagna riprende; la Fiab prende contatto con l'Unione delle Cooperative di Maputo, animate da Padre Prosperino, che si impegnano ad avviare il progetto. Finalmente i milioni raccolti dalla FIAB vengono utilizzati, acquistando le prime biciclette per avviare una cooperativa in grado di camminare con le proprie forze.

Statuto ed Organizzazione

Lo Statuto della FIAB affida il coordinamento delle attività e la rappresentanza della Federazione al Presidente e al Consiglio Nazionale, che vengono eletti ogni due anni dall'Assemblea ordinaria che ogni anno si svolge in una città diversa.
Le riunioni del consiglio nazionale, aperte alla partecipazione di esterni, si svolgono circa ogni due mesi, in varie città.
Attualmente ne fanno parte:

Luigi Riccardi (Milano, presidente)
Andrea Astolfi (R. Emilia)
Antonio Dalla Venezia (Mestre)
Antenore Vicari (Torino)
Manuela De Mattè (Trento)
Mimmo Fiorito (Napoli)
Stefano Gerosa (Verona)
Fabio Masotti (Siena)
Lello Sforza (Bari)

La segreteria è in:
via Cesariano 11, 20154 MILANO tel-fax 02-3313664.
Per informazioni telefonare il martedì dalle 10 alle 19.

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