sabato 15 dicembre 2007, di lupoinbici
da L’Arena del 15/12/2007
Via Cesiolo, il caso è chiuso. Non sono bastate le quasi duemila firme raccolte dagli Amici della bicicletta per aprire alla doppia circolazione alle biciclette via Cesiolo. Giovedì sera la maggioranza del Consiglio della seconda circoscrizione ha votato compatto contro la petizione e contro la proposta delle minoranze che caldeggiavano il rifinanziamento della ciclabile da San Rocco a Ponte Garibaldi e una richiesta sottoscritta all’unanimità da presentare al sindaco Flavio Tosi per sollecitare un piano di promozione per la ciclabilità.
Il presidente Alberto Bozza ha detto di volersi attenere alle indicazioni del sindaco, che nel sopralluogo di qualche giorno fa ha definito via Cesiolo strada inidonea per la convivenza di un dopp io senso ciclabile e la circolazione delle auto.
Ha ammesso però che il problema sollevato dagli Adb è servito alla presa di coscienza di una situazione oggettivamente difficile per i ciclisti, costretti a circolare in un quartiere, Borgo Trento, privo di percorsi protetti. Il suo impegno, ha promesso, sarà quello di studiare nuovi tragitti di collegamento all’interno del quartie re e tra il quartiere e la città. «Da gennaio», ha annunciato, «avvieremo tavoli di confronto con il cdr traffico e mobilità del Comune e con gli assessorati competenti per studiare una revisione complessiva della viabilità di Borgo Trento, inerente anche il trasporto pubblico, che ci porti a creare una rete di percorsi ciclabili organica e foriera di maggiore sicurezza per tutti».
Tra le ipotesi, anche quella di spostare la pensilina dei bus in piazzale Stefani per fare spazio a un percorso ciclabile, che potrebbe proseguire verso la città lungo via Farinata degli Uberti, via XXIV Maggio o il lungadige.
Deluso Paolo Fabbri, presidente degli Amici della bicicletta, dall’ultimo tentativo andato a vuoto di sdoganare via Cesiolo:«Si dice no a una via Cesiolo percorsa dai ciclisti in ambo i sensi per ragioni di spazio e di regole, ma si sorvola su tante altre situazioni cittadine dove le auto ingombrano il passaggio o faticano a pa ssare. Spero che questa giunta, così come vieta di fumare nei parcogiochi per motivi di salute, si decida a intraprendere azioni a favore della ciclabilità che libererebbero i cittadini dai gas di scarico che respirano ogni giorno».
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