Sempre più persone si accostano al cicloturismo con intenti "vacanzieri", turistici o naturalistici; sfuggendo pertanto all’idea stereotipata dell’impresa sportiva o dell’avventura estrema.
Il cicloturismo "tranquillo", sia che si tratti di brevi escursioni domenicali che di lunghe vacanze, in Europa è sempre più un fenomeno di massa, con protagonisti di tutte le età: giovani, famiglie con bambini, anziani, ecc.
In molti Paesi europei, ma qualcosa sta nascendo anche in Italia, sono stati predsposti dei percorsi che, quando sono collegati tra di loro, vengono definiti "reti cicloturistiche" (europee, nazionali, regionali, ecc.). Dove queste reti sono state predisposte e ben organizzate, il cicloturismo è diventato anche un interessante fonte di introiti turistici.
Gli Amici della Bicicletta quindi non si limitano a segnalare e/o pubblicare percorsi esistenti ma propongono alle Amministrazioni Pubbliche della provincia la predisposizione di percorsi segnalati e/o piste ciclabili extra-urbane, con l’intento di attuare una "rete cicloturistica".