martedì 17 novembre 2009, di Alberto
L’Arena del 15 novembre ha pubblicato la lettera con la quale il sig Daniele Afel lamentava il fatto che molti ciclisti, venendo da piste ciclabili della zona di Porta Palio, percorrono gli attraversamenti "pedonali" senza scendere dalla bicicletta mettendo in difficoltà gli automobilisti.
Vorrei precisare che gli attraversamenti che collegano le piste della zona di Porta Palio (la rotonda e la pista proveniente da Corso Milano) sono pedonali e ciclabili. Pertanto i ciclisti hanno tutto il diritto di percorrerli (con prudenza) in sella alle loro biciclette e di pretendere la precedenza. Quindi negli esempi citati dal sig Afel, sono stati gli automobilisti a mettere in difficoltà i ciclisti e non il contrario. Gli attraversamenti ciclabili, sconosciuti ai più, sono previsti dal codice della strada e riconoscibili per via dei quadrati di 50 cm per 50 cm con intervalli lunghi 50 cm che li delimitano. Diversi dalle strisce pedonali, che hanno forma rettangolare, i quadrati possono essere affiancati alle strisce ad una distanza che varia - un metro o due - se la pista è mono o bidirezionale. Non è prevista una colorazione particolare della pavimentazione.
Così alcuni attraversamenti, come a Porta Palio, hanno una pavimentazione rossa. Altri, come quello ciclopedonale regolato da semaforo davanti alla chiesa di San Luca, non sono colorati. Gli attraversamenti ciclabili possono, ma è facoltativo, essere segnalati da appositi segnali verticali (quadrati, un ciclista in sella in campo blu). A Porta Palio lo sono. A San Luca no. Nelle strade con limite di velocità superiore ai 50 Km/h i passaggi ciclabili devono essere annunciati da un segnale di pericolo (triangolare con un ciclista al centro). Tutto ciò premesso, bisogna sottolineare che ai ciclisti conviene assolutamente, anche quando hanno la precedenza, avvicinarsi agli incroci e ai passaggi ciclabili con cautela. Così come del resto previsto dal codice della strada “I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare gli incidenti”. Questa norma vale anche per gli automobilisti.
Paolo Fabbri presidente Fiab Amici della bicicletta Verona
