articolo su L’arena del 27 Ottobre 2009
Gli Amici della Bicicletta di Verona sono i più numerosi d’Italia
Verona, città di ciclisti. Non soltanto di quelli che sulle due ruote vanno per fare sport nel tempo libero, ma anche di coloro che usano la bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano, facendo di questa scelta uno stile di vita. Lo conferma il fatto che è la Fiab di Verona la sezione più numerosa a livello nazionale della Federazione italiana amici della bicicletta: un primato che ha la meglio anche su città come Torino, Milano, Firenze e Roma.
«Gli iscritti alla nostra sezione sono arrivati a 1.816: siamo gli Amici della Bicicletta più numerosi d’Italia», ha confermato il presidente della Fiab di Verona Paolo Fabbri alla due giorni di «Ruotalibera» al circolo Arci di Montorio. «Molto è stato fatto nella nostra città per avere piste ciclabili nuove e per accrescere a Verona la cultura della ciclabilità. Resta però molto da fare: nonostante i veronesi si dimostrino tra i più convinti nell’uso della bici, una politica a favore della mobilità sostenibile trova ancora tanti ostacoli».
Tra le iniziative della Fiab c’è la marchiatura anti-furto, un sistema già in funzione a Mestre, Vicenza e Padova, dove sono registrate 23mila biciclette, e che si vorrebbe estendere a Verona. «La piaga dei furti resta uno dei primi ostacoli da abbattere per contribuire alla diffusione della bici», ha spiegato Fabbri. «I furti sono in aumento in città, e questo scoraggia molti. Il sistema della punzonatura consente di incidere sul telaio il codice fiscale del proprietario, un segno di riconoscimento indelebile che funge da deterrente ai furti e rende possibile, in caso di denuncia per furto, di dimostrare la proprietà. Se le marchiature venissero riportate con un data base nel portale del Comune, si arriverebbe a un sistema valido e realizzabile a costi decisamente modesti. Durante la festa a Montorio, abbiamo realizzato gratuitamente in due ore almeno un centinaio di marchiature, segno dell’interesse dei ciclisti a trovare rimedi validi contro il furto».
E ora gli Amici della Bicicletta pretendono che il Comune dia una risposta alla loro proposta di istituire un servizio di marchiatura su scala comunale. «Dal giugno scorso esiste una bozza d’intesa redatta assieme ai tecnici del Comune che impegna il Comune a sborsare i 10mila euro necessari per l’acquisto del macchinario e a predisporre il relativo registro delle biciclette e impegna noi a predisporre il servizio di marchiatura mettendo a disposizione gli spazi e la manodopera necessaria», dice Fabbri. «Da allora non abbiamo più ricevuto risposta».