mercoledì 28 ottobre 2009, di Alberto
Comunicato stampa del 28 Ottobre 2009
Ciclabilità nel rapporto Ecosistema Urbano 2009: i Comuni devono aver sbagliato di grosso
La classifica di ciclabilità tra le sette città venete stilata da Legambiente nell’ultimo rapporto sull’Ecosistema Urbano contrasta fortemente con la percezione di chi, almeno una volta, si sia trovato a pedalare a Padova o a Mestre, dove la rete di piste ciclabili è infinitamente migliore rispetto a Verona, sia per estensione che per qualità”. Questo il commento di Paolo Fabbri, presidente degli Amici della Bicicletta di Verona, a proposito del Rapporto che pone Verona in testa, nel Veneto, per indice di ciclabilità e disponibilità di piste ciclabili. “Tanto è vero – aggiunge Fabbri – che in città come Padova, Mestre o Ferrara si riesce a spostare una significativa quota di trasporto dal mezzo motorizzato privato alla bicicletta, mentre questo risultato a Verona è ancora soltanto un vago miraggio e gli spostamenti dei ciclisti scaligeri rimangono pericolosi”. Confrontando i dati del Rapporto 2009 (relativi all’anno 2008) con quelli del Rapporto 2008 (relativi all’anno 2006), risulta che l’indice di ciclabilità a Verona è migliorato in appena due anni (2006-2008, appunto) del 239%, passando da 5,37 metri equivalenti equivalenti di piste ogni 100 abitanti (mq/100ab) disponibili nel 2006 ai 18,21 mq/100ab del 2008. In questa maniera Verona supererebbe città come Padova, Trento e Bolzano. "Non ce n’eravamo accorti!" commenta sarcasticamente Fabbri, il quale precisa: "Sappiamo bene che gli amici di Legambiente nel loro rapporto registrano i dati che vengono trasmessi dalle amministrazioni locali e che procedono a verifica soltanto quando si trovano di fronte ad evidenti discrepanze. Crediamo che sia evidente che i comuni di Verona, Padova e Venezia, in fatto di piste ciclabili, hanno fornito dati inesatti. Insieme a Legambiente ci proponiamo delle verifiche. ” Per concludere, il presidente ricorda che gli Amici della Bicicletta di Verona stanno portando a termine un censimento delle ciclabili di Verona che tiene conto sia della quantità (lunghezza dei tratti coperti) sia della qualità (fruibilità dei percorsi), i cui risultati saranno resi noti appena possibile.