domenica 20 settembre 2009, di Alberto
Comunicato stampa del 20 Settembre 2009
Premia il ciclista diventa manifestazione nazionale. Da quest’anno l’annuale appuntamento con la “conta” dei ciclisti, ideato dagli Amici della Bicicletta di Verona in celebrazione della Giornata mondiale senz’auto (22 settembre, a conclusione della Settimana europea della mobilità sostenibile), verrà replicato in altre venti città italiane dove è presente la Fiab, Federazione italiana Amici della Bicicletta. Per questo motivo i cioccolatini che tradizionalmente vengono offerti ai ciclisti incontrati dai volontari Fiab ai principali varchi di accesso alla città, saranno marchiati Fiab. Come di consueto, i ciclisti di passaggio riceveranno anche una copia di Ruotalibera, la rivista dell’associazione, e una calda stretta di mano, perché chi sceglie la bicicletta per i suoi spostamenti urbani (questo è lo spirito dell’iniziativa), non va solo incoraggiato ma anche premiato. Giunta a Verona alla sua Quinta edizione, la manifestazione coinvolge una settantina di volontari, tra i quali alcuni volontari di Legambiente, che anche anno aderisce all’iniziativa. Un’altra novità di questa edizione riguarda il numero di varchi presidiati, che da dieci passano a dodici. Oltre a Castelvecchio, Ponte della Vittoria, Ponte Garibaldi, Ponte Pietra, Ponte Nuovo, Ponte Navi, Ponte Aleardi, Via del Pontiere, Volto Cittadella e Portoni della Bra, si aggiungono anche Viale Piave (lungo la ciclabile all’altezza del sottopasso ferroviario) e Corso Milano (all’incrocio con la pista lungo il Camuzzoni). I presidi saranno riconoscibili per la presenza di volontari che esporranno le bandiere e un manifesto della Settimana europea della mobilità sostenibile.
Alla chiusura dei presidi, che saranno attivi tra le 7,30 e le 10 del mattino di martedì 22 settembre, verrà diramato il comunicato relativo al numero di ciclisti in transito ad ogni varco e al numero totale dei ciclisti così “censiti”. Il calcolo non vuole avere alcun valore scientifico, tuttavia è fortemente indicativo del numero di persone che, in un qualunque giorno feriale, scelgono i pedali per i propri spostamenti quotidiani (quando il 22 settembre cade in un giorno festivo, la manifestazione viene anticipata al giorno precedente). E’ noto, del resto, che il centro storico di Verona è racchiuso su tre lati dalla grande ansa dell’Adige e a Sud dalla cortina di mura antiche. Per arrivare in centro, il grande attrattore della mobilità cittadina, bisogna dunque passare necessariamente da ponti, porte o brecce delle mura.
La media dei ciclisti in transito oscilla tra i 4.500 e i 5.000 passaggi giornalieri, un dato di per sé significativo, di cui gli amministratori locali dovrebbero tenere in conto quando mettono mano alla viabilità cittadina. In ogni caso, l’iniziativa è sempre ben accolta dai ciclisti in una città che normalmente riserva loro soprattutto attenzioni negative. “Tra loro e i nostri volontari è tutto uno scambio di sorrisi – commenta Paolo Fabbri, presidente dell’associazione – molti si fermano volentieri a parlare dei problemi quotidiani e in particolare delle norme che, in molti casi, una volta superati il varco, sono costretti a violare perché la viabilità cittadina non tiene conto di chi si muove in bici”. Anche per questa ragione, conclude Fabbri, “sin qui non abbiamo mai voluto il patrocinio del Comune. Ma si tratta di un’iniziativa meritoria che amministrazioni più virtuose potrebbero patrocinare e sostenere”.