domenica 5 luglio 2009, di Alberto
Articolo su L’Arena del 5/7/2009
Non appena saranno pubblicate, le norme sul codice della strada diventeranno esecutive. Ma le polemiche sono già cominciate. Soprattutto per quanto riguarda le restrizioni alle persone che utilizzano la bicicletta. Le violazioni più gravi commesse alla guida di un velocipede comporteranno decurtazioni di punteggio e sospensioni patenti o sul patentino eventualmente posseduto dal conducenti. E su questo punto Donatella Miotto, vicepresidente degli Amici della bicicletta interviene. «È illogico sottrarre punti alla patente auto per comportamenti tenuti alla guida della bicicletta, che non prevede una specifica abilitazione.
Su questa linea di pensiero anche il pedone che attraversa col semaforo rosso dovrebbe subire il taglio dei punti dalla patente. Quando ci saranno le prime sanzioni di questo tipo, la Fiab le sottoporrà al giudice di pace perchè la questione venga valutata dalla Corte costituzionale. Qual è l’obiettivo di questa norma, inserita nel "pacchetto sicurezza?" Se lo scopo è aumentare la sicurezza pubblica», continua Miotto, «ben altre sarebbero le misure necessarie, dato che i ciclisti, insieme ai pedoni, sono purtroppo le vittime più numerose degli incidenti stradali». E aggiunge: «L’esperienza delle città europee dimostra che quanto più è diffusa la presenza di biciclette, tanto più diminuisce la mortalità stradale; grazie ai ciclisti infatti si crea un effetto di moderazione della velocità e del traffico. In linea di principio è giusto chiedere ai ciclisti il rispetto del codice della strada: ma il nostro codice attuale è basato su un modello di mobilità centrato su automobili e mezzi pesanti. Sono urgenti adeguamenti che tengano conto delle particolari esigenze di chi si muove con mezzi leggeri e non inquinanti: la mobilità ciclistica dovrebbe essere tutelata e incentivata, non presa di mira, per il bene di tutti». Tra le innovazioni, il 30 settembre scadrà la possibilità di effettuare attestazioni sanitarie semplificate del proprio medico di famiglia per certificare l’idoneità alla guida dei motorini; occorrerà infatti dal primo ottobre l’attestazione dell’Asl. Un gesto di maleducazione come spesso si vede, quello di lanciare mozziconi dal finestrino costerà 500 euro, se sorpresi in flagranza. Molti incendi di sterpaglie di questi giorni sono dovuti proprio a queste manchevolezze.
Norme più rigide per il rilascio della patente di guida per i delinquenti abituali, professionali o per tendenza e per i soggetti sottoposti a misure di sicurezza e prevenzione, che dovranno rinunciare a guidare. «Tra le novità più importanti», dice il comandante della polizia municipale Luigi Altamura, «il prefetto potrà procedere alla revoca della patente per i consumatori di droga e solo dopo 3 anni di buona condotta il tossicodipendente potrà tentare di conseguire una licenza di guida. In caso di guida sotto l’effetto di alcol superiore a 1.5 gr/l o stupefacenti se il veicolo appartiene a persona estranea al reato (oggi la legge non prevede il sequestro e la confisca) scatterà il raddoppio della sospensione della patente fino a 4 anni».
Guidare ubriachi o drogati tra le 22 e le 7 del mattino comporterà l’aggravamento dell’ammenda penale da un terzo alla metà. Questi soldi, così come le sanzioni previste per chi corre o chi passa con il rosso e chi non rispetta le disposizioni sui tempi di guida o chi omette la precedenza o chi non osserva gli obblighi di stop o le distanze di sicurezza, che determinano un aumento di un terzo della sanzione, faranno parte del Fondo contro l’incidentalità notturna. «Sono previste pesanti sanzioni contro la contraffazione assicurativa. Verrà infatti sempre disposta la confisca del veicolo intestato al conducente che circolerà con documenti assicurativi falsi o contraffatti», spiega Altamura, «all’autore della contraffazione, se scoperto, oltre alle sanzioni penali verrà applicata la sospensione della patente di guida per un anno. Entra in vigore il patentino a punti per la guida dei ciclomotori; la decurtazione di punteggio sarà applicabile solo per le infrazioni gravi».