lunedì 25 maggio 2009, di Alberto
GIOVEDÌ 28 MAGGIO, in sede, dalle ore 14,30 alle 19, chi viene PROVVISTO DI DOCUMENTO DI IDENTITÀ e DI TESSERA SANITARIA (indispensabile: serve per rilevare otticamente il codice fiscale), POTRÀ FAR INCIDERE IL PROPRIO CODICE FISCALE SULLA SUA BICICLETTA.
QUESTA REGISTRAZIONE È GRATUITA E NON È RISERVATA AI SOCI. Contro il furto, com’è noto, non esistono azioni decisive: è necessario mettere in campo iniziative diverse tutte tese a complicare la vita dei ladri (rastrelliere di qualità, parcheggi custoditi, denunce facilitate, osservatorio, sensibilizzazione dei cittadini - lucchetti di qualità! - delle forze dell’ordine e degli amministratori ...).
Un problema importante da risolvere è quello dell’identificazione della bicicletta. Una buona iniziativa in questo senso ci sembra quella che ci viene dai comuni di Padova, Mestre e Vicenza (guarda qui il sito del Comune di Padova che ne parla: http://www.comune.padova.it/dettagl...): in quei comuni sta funzionando bene la stessa marchiatura che noi presentiamo in sede giovedì 28 grazie alla disponibilità dei tecnici della SOGESYSTEM che l’hanno ideata.
Attenzione: nel caso di un bene mobile (una bici o una penna) il possesso implica la proprietà. In mancanza di una sorta di Pubblico Registro delle Biciclette, incidere il proprio codice fiscale sulla bici non è sufficiente a provare che la bici di cui dispongo è mia: più importante, appunto, averne la disponibilità. L’incisione del codice fiscale serve per scoraggiare i ladri (per questo la marchiatura viene evidenziata) e, importantissimo, per offrire finalmente una traccia al personale di Polizia alle prese con una bici ritrovata o sospetta. Va sottolineato che il codice fiscale è univoco, è già in un data base disponibile in tutta Italia, è personale ma non rimanda a dati sensibili.
Abbiamo invitato a fare un salto in sede per vedere come funziona questa procedura e per discutere della sua efficacia l’Assessore al Traffico sig. Corsi, l’assessore all’Ecologia e Sport Avvocato Sboarina e il Comandante della Polizia Municipale Dott. Altamura: il nostro obiettivo è quello di far valutare dai nostri amministratori la possibilità di acquisire l’apparecchiatura necessaria (poco meno di 10.000 euro) attivando anche a Verona quanto viene fatto con successo a Vicenza, Padova e Mestre.