sabato 28 febbraio 2009, di rigoberto
da l’Arena di Giovedì 26 Febbraio 2009
Corsie preferenziali più aperte alle bici
Chi ama andare in bicicletta per la città starà stappando lo spumante, visto che sinora poteva percorrere soltanto 300 metri, nella zona di piazza Erbe, entro la Zona a traffico limitato. Chi per lavoro guida l’autobus, il taxi o i mezzi di soccorso magari aspetta di vedere il risultato, prima di giudicare. La Giunta comunale ha comunque deciso di consentire il transito delle biciclette su alcune corsie preferenziali dedicate al trasporto pubblico, di autobus e taxi, oltre appunto ai mezzi di soccorso.
Lo annunciano gli assessori alla viabilità Enrico Corsi e all’ambiente Federico Sboarina, che ha proposto il provvedimento. Che in pratica trasformerà le corsie preferenziali — destinate per definizione soltanto ai mezzi pubblici — in corsie promiscue, per auto e bici. Quindi non più preferenziali.
Le corsie sulle quali potranno circolare i ciclisti saranno le seguenti: raccordo tra stradone Santa Lucia e via Scopoli, via Orti di Spagna, piazza Erbe, via Cairoli, piazza mura di Gallieno e via Carducci.
«Il provvedimento», spiega Corsi, «riguarderà esclusivamente le corsie preferenziali sulle quali il passaggio delle biciclette non rappresenta un rischio per i ciclisti e non comporta un rallentamento per il traffico». Sboarina aggiunge che «si tratta di un’ulteriore prova di come l’amministrazione comunale sia favorevole a una sempre maggiore promozione della bicicletta come mezzo di trasporto, senza però compromettere la mobilità del trasporto pubblico e tantomeno l’incolumità dei ciclisti stessi».E.G.
la nostra risposta, da l’Arena di Venerdì 27 Febbraio 2009
Bici sulle preferenziali: Fiab contenta a metà
La Federazione di Verona degli Amici della bicicletta esprime soddisfazione per la decisione della giunta comunale di autorizzare il transito delle biciclette su alcune corsie preferenziali della città (raccordo tra stradone Santa Lucia e via Scopoli, via Orti di Spagna, piazza Erbe, via Cairoli, piazza mura di Gallieno e via Carducci). Attendono, tuttavia, che dagli annunci si passi a un provvedimento scritto e si dicono, poi, sorpresi del metodo di decisione utilizzato dalla giunta. «Siamo contenti perché si dovrebbe tornare a percorrere in bici le principali corsie preferenziali della Ztl proprio come accadeva prima del novembre scorso, quando il sindaco Tosi aveva abrogato una precedente ordinanza di Zanotto risalente al 2003», dice il presidente degli AdB-Fiab di Verona Paolo Fabbri. «Siamo sorpresi, invece, perché ancora una volta l’amministrazione ha preso una decisione così importante senza prima convocare e consultare gli autisti di autobus, i tassisti, gli automobilisti e i ciclisti urbani», continua Fabbri. «Infine, ma non da ultimo, notiamo che nell’annuncio viene citata la preferenziale di via Carducci ma non quella di via Rosa Morando, unica alternativa al trafficatissimo e pericolosissimo viale Venezia. Inoltre, resta aperta la questione della preferenziale di piazza Bra, punto di raccordo fondamentale tra i tronconi di ciclabile che collegano il Sud con l’Est della città: i ciclisti urbani dovrebbero continuare a percorrere la corsia centrale, riservata alle automobili, trovandosi a essere superati a destra dagli autobus. Un situazione oggettivamente pericolosa».