lunedì 22 dicembre 2008, di Alberto
Articolo su L’Arena del 21/12/2008 di Enrico Giardini. link all’articolo originale
Il varco di accesso al centro di via Leoni controllato dalle telecamere Più autobus uguale meno traffico. Aumentare le corse è la cura migliore per evitare code di automobili e furgoni. Soprattutto quando piove. Bisogna disincentivare, quindi, l’uso di mezzi privati. Altro che aprire di più la Zona a traffico limitato per far attraversare la città nei momenti di caos per il traffico, secondo la proposta avanzata da cittadini (con lettere e telefonate al nostro giornale) e amministratori come i consiglieri comunali Roberto Fasoli (Pd) e Ciro Maschio (An).
A intervenire nel dibattito, in aperto contrasto con la proposta di ampliare le «finestre» di ingresso ai varchi con le temecamere — dalle 10 alle 13.30, dalle 16 alle 18 e dalle 20 alle 22 dal lunedì al venerdì; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13.30 — è il presidente della circoscrizione Centro storico Matteo Gelmetti, di An. Una proposta peraltro già bocciata dall’assessore alla viabilità, Enrico Corsi, della Lega, che punta piuttosto a creare più parcheggi fuori città da cui partano autobus.
«Sono totalmente contrario ad ampliare le fasce orarie di ingresso», precisa Gelmetti, «perché gli amministratori pubblici per risolvere il problema del traffico dovrebbero incentivare l’uso dei mezzi pubblici e disincentivare quello dei mezzi privati. Mi auguro quindi che al più presto l’assessore Corsi provveda ad aumentare le corse degli autobus, visto fra l’altro che il traffico aumenta sempre di più». Secondo i dati forniti dal Comune si parla di un aumento del 3,5 per cento all’anno.
Gelmetti, fra l’altro, ricorda di essere costretto da due mesi a usare solo la bicicletta, essendogli stata ritirata la patente dopo i controlli sul tasso alcolemico che l’hanno trovato a 0,7 (il limite massimo è 0,5). «*Obtorto collo ho dovuto cambiare abitudini», spiega, «e quindi uso la bicicletta e, quando piove, mi nuovo per lavoro o in taxi o in autobus, a cui sono abbonato. Ho quindi un punto di vista diverso e posso testimoniare anch’io che in tanti casi si può rinunciare all’auto, perché Verona, per le sue dimensioni contenute, può essere girata agevolmente in bici*». Certo, puntualizza il presidente, «tutto questo in attesa dei parcheggi, soprattutto quello dell’ex gasometro, che sarà strategico per evitare circolazione di auto in centro. E per restare in campo ciclistico, Gelmetti contesta anche l’ordinanza del Comune (del 13 novembre) che vieta il passaggio delle bibiclette sulle corsie preferenziali destinati ad autobus e taxi. «Sono contrario all’ordinanza», dice, «perché punisce chi, come i ciclisti, contribuiscono a non creare traffico di auto e a non inquinare. Certo, i furbi vanno punti, ma non possono rimetterci tutti».