sabato 13 dicembre 2008, di Alberto
Con una mail del 26 novembre chiediamo chiarimenti all’Assessore Corsi alle due ordinanze in allegato (ordinanza sindacale 117/2008 e ordinanza dirigenziale 1966/2008).
L’Assessore ad oggi deve ancora rispondere.
1. L’ordinanza al punto 3 recita: "è consentito il transito sulle preferenziali esclusivamente ai sottoelencati veicoli", segue un elenco che non comprende la bicicletta. Ci siamo informati e abbiamo appreso che, in realtà, l’ordinanza, come pure si potrebbe intendere interpretando la frase appena citata in modo letterale, non riguarda tutte le preferenziali poichè per alcune (via Carducci, via Morando e altre) rimangono in vigore ordinanza precedenti che autorizzano i ciclisti a percorrerle. Mi puoi confermare e puoi fornirmi la lista delle preferenziali sulle quali le biciclette possono transitare ?
2. L’ordinanza revoca l’ordinanza sindacale del 2003 n° 714 con la quale le biciclette erano autorizzate a transitare su tutte le corsie riservate della ZTL. Queste prefereziali sono poche, brevi, percorse da automezzi leggeri e poco frequenti. La ZTL è una zona 30. Per i ciclisti percorrere queste corsie è, oltre che sicuro, essenziale per potersi muovere (basta consultare una mappa per verificarlo) e temo che questo divieto potrebbe persino compromettere l’efficacia del servizio di bike sharing di imminente realizzazione. Ricorderai come, in un’occasione recente, tu, parlando con me, abbia escluso che fosse tua intenzione prendere un provvedimento del genere. La revoca della 714/2003 è un errore o ci sono nuove ragioni che ti hanno indotto a cambiare idea? In questo caso quali sono ?
3. Chi ci ha fornito delucidazioni sull’ordinanza ci ha spiegato che viene considerata come parte della ZTL anche la nuova corsia riservata che da Largo Divisione Pasubio va verso Corso Porta Nuova. Come sai se da Porta Vescovo (o dalla dalla Passalacqua) si vuole raggiungere piazza Bra o Porta Nuova si può utilizzare la ciclabile di via Torbido che attraversato Ponte Aleardi, raggiunge appunto Largo Divisione Pasubio. Lì la pista si interrompe (per riprendere in Corso Porta Nuova): la strada prosegue su due corsie per ogni senso di marcia. Verso Piazza Bra e nella piazza una corsia di marcia normale è disegnata all’interno, una preferenziale (piuttosto breve) all’esterno. Se, come sarebbe previsto se tu confermassi il divieto, il ciclista - per arrivare in piazza Bra o per riprendere la ciclabile in corso Porta Nuova - dovesse obbligatoriamente percorrere la prima (tenendo naturalmente la destra), rischierebbe di essere superato a sinistra da un’automobile e a destra da un bus. Per contro, data la larghezza della strada, per l’autobus sarebbe relativamente semplice superare un ciclista che lo precedesse sulla destra sulla corsia riservata.
4. Sottolineo che arrivato a Largo divisione Pasubio al ciclista non sarebbe dato neppure di raggiungere Piazza Bra o via Stella aggirando Palazzo Barbieri: anche via Leoncino, nel tratto che fiancheggia Municipio e Arena è corsia preferenziale. Sottolineo anche che questo divieto interrompe la tratta più importante e già esistente delle progettata rete ciclabile cittadina: quella che da Montorio, passando appunto per Piazza Bra, raggiunge Santa Lucia.
5. Su tutta la vicenda vorrei poi segnalarti, oltre ai problemi di merito che ti ho detto, anche un problema di metodo: la giunta di cui fai parte ci ha esclusi dalla consulta comunale sulla mobilità sostenendo, in più occasioni e pubblicamente, che la nostra associazione sarebbe stata coinvolta nelle decisioni di immediato interesse per i ciclisti. Non ricordo in realtà che questo sia mai accaduto e constato che anche questo provvedimento - la revoca della 714/2003 - è stato preso senza il promesso, auspicato, utile confronto.