venerdì 19 settembre 2008, di Alberto
Comunicato stampa del 19 Settembre 2008
Settimana della mobilità o Festa della donna ?
Una replica di Paolo Fabbri alle dichiarazioni dell’assessore Enrico Corsi “Consiglio all’assessore Corsi di accendere Internet e di andarsi a vedere quante e quali sono le grandi città europee, da Copenhagen a Barcellona, che aderiscono alla ‘festa della donna’, come lui ha chiamato la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Per quanto riguarda, invece, esempi positivi di bike sharing, l’assessore può risparmiarsi il biglietto del treno per Parigi, basta andare a vedere come sono organizzate Brescia o Parma”. Replica così il presidente degli Amici della Bicicletta di Verona, Paolo Fabbri, alle affermazioni rilasciate alla stampa dall’assessore comunale alla mobilità Enrico Corsi, secondo il quale la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile sarebbe come la Festa della Donna o San Valentino: “una volta passate non resta niente”. “E’ ovvio: se non si fa niente non può rimanere nulla, nemmeno il ricordo – prosegue Fabbri – se prima non si colgono queste occasioni per sperimentare forme diverse di mobilità urbana coinvolgendo le scuole, le aziende di trasporto pubblico locale e, perché no, anche gli Amici della Bicicletta, dopo non si avrà nessuna esperienza concreta sulla base della quale adottare provvedimenti capaci di entrare a far parte della quotidianità delle persone”. Il presidente degli AdB dice di apprezzare “sinceramente” il fatto che l’assessore “si preoccupi di andare nelle scuole a parlare di mobilità sostenibile”, ma nota che “il messaggio che poi, nella pratica, questa amministrazione fornisce agli studenti, ai quali parla in continuazione di traforo e ai quali offre parcheggi a basso costo vicino alle aule, va nel senso diametralmente opposto”. L’Europa, appunta Fabbri, “ci continua a dire che investire sulla mobilità di auto e camion non solo è irrazionale, perché negli ingorghi si sprecano un sacco di risorse, ma anche anacronistico, soprattutto nelle città”. Infine, Fabbri rivolge un invito all’assessore: “Ci fa piacere che l’assessorato non si sia lasciato sfuggire i finanziamenti regionali per l’attivazione dei servizi di bike sharing, ma dopo aver capito dove possiamo parcheggiare le biciclette, ci piacerebbe anche discutere dei provvedimenti viabilistici necessari per far girare le biciclette in sicurezza”. La Consulta Comunale della mobilità, conclude, “sarebbe la sede più appropriata, sempre che il Comune decida di invitarci”.