Articolo de L’Arena del 30/05/2008
Porta Nuova, la ciclabile «scende» sulla strada

sabato 31 maggio 2008, di Alberto

MOBILITÀ. La pista che doveva essere cancellata è stata solo modificata. Amici della Bicicletta contenti a metà
di Alessandra Galetto

Aveva rischiato di venire cancellata e invece è stata ridisegnata con qualche variazione positiva, riuscendo perfino a «strappare» un po’ di spazio alle auto. Si tratta della pista ciclabile di corso Porta Nuova. Da tempo oggetto di polemiche in quanto disegnata direttamente sul marciapiede e quindi causa di una confusa e in qualche caso pericolosa promiscuità tra ciclisti e pedoni, ora la pista viaggia ancora sul marciapiede nel tratto che va dalla Bra all’incrocio con Valverde, ma poi da qui a porta Nuova ha un suo autonomo spazio sulla carreggiata, tra il marciapiede e le auto in sosta, come in via Todeschini (i posti auto sono stati ridotti proprio per fare spazio alla ciclabile).
«La pista deve ancora essere perfezionata con la posa dei cordoli a terra nel tratto nuovo, per impedire che qualche auto parcheggi osteggiandone un tratto», spiega l’assessore al Traffico Enrico Corsi. «Ma questo dovrebbe essere il suo tracciato definitivo, naturalmente se la circolazione nei prossimi tempi si rivelerà buona. Non abbiamo modificato il primo tratto della ciclabile lasciandola sul marciapiede perché i maggiori problemi si erano manifestati nel secondo tratto, dove ci sono più attività commerciali e una scuola. Inoltre il primo tratto del corso è più stretto, per cui disegnare la ciclabile sulla strada avrebbe comportato la completa eliminazione dei parcheggi, soluzione difficile da adottare».
La soluzione piace però soltanto a metà agli Amici della Bicicletta, che si dicono perplessi soprattutto per non venire mai consultati dall’amministrazione. «Ci siamo accorti del cambiamento per averlo visto, ma con noi mai nessuno ne ha parlato», spiega Paolo Fabbri, presidente dell’associazione. «Eravamo stati noi per primi a dire molte volte che la ciclabile di Porta Nuova era mal disegnata e che andava rifatta. Quando si era profilata l’ipotesi di cancellarla però ci siamo schierati nettamente contro, in quanto togliendola sarebbe saltata l’unica rete ciclabile esistente a Verona, che collega Montorio a Golosine e Santa Lucia. Per questo avevamo insistito dicendo che prima di cancellarla bisognava pensare a farne uan nuova. Poi una mattina abbiamo visto operai al lavoro: abbiamo chiesto al presidente della prima circoscrizione Gelmetti che ci ha spiegato della decisione di cambiarne il tracciato».
«La soluzione attuale è migliore della precedente», ammette Fabbri. «Però restano un imbocco e un’uscita mal disegnate all’altezza della Bra e resta un primo tratto sul marciapiede all’altezza di San Luca, proprio dove ci pare che il marciapiede sia più stretto e affollato. Ciò che ci amareggia resta comunque il fatto che non solo noi Amici della Bicicletta non siamo mai stati ammessi (e non capiamo perché) alla Consulta sulla mobilità, ma veniamo anche esclusi dall’opportunità di esprimere un parere sui singoli casi. Se il motivo di questo atteggiamento che l’amministrazione dimostra dipende dal fatto di averci etichettati politicamente come avversari, vorremmo che questa idea fosse sfatata: gli Amici della Bicicletta non stanno nè a destra nè a sinistra, ma dalla parte dei ciclisti».

Portfolio
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Le auto invadono facilmente la ciclabile. Un pericoloso tombino.
Corso Porta Nuova (1)
Le auto invadono facilmente la ciclabile. Un pericoloso tombino.
In questa parte la ciclabile è migliorata.
Corso Porta Nuova (2)
In questa parte la ciclabile è migliorata.
Si rientra sul marciapiede.
Corso Porta Nuova (3)
Si rientra sul marciapiede.
Gli scalini non mancano
Corso Porta Nuova (4)
Gli scalini non mancano