27/03/2008
30 marzo, biciclettata per la città

giovedì 27 marzo 2008

Un tour della città in bicicletta, per “toccare con ruota” i punti neri e le tematiche da affrontare per una Verona più vivibile. Questo sarà “Biciclettata per la città”, prima ciclomanifestazione promossa dalle associazioni ambientaliste Amici della Bicicletta-Fiab, Il Carpino, Comitato contro l’autostrada in città, Italia Nostra, Legambiente e Wwf. L’iniziativa si svolgerà domenica 30 marzo, con partenza alle 10 da piazza Bra e conclusione alle 17.30. La partecipazione è aperta a tutti, anche a famiglie e bambini. Sette le tappe del percorso, in ognuna delle quali saranno illustrate le criticità riguardanti ogni zona, con ristoro e momenti di animazione. Il via sarà in piazza Bra, dove saranno affrontati i temi della Ztl, della mobilità sostenibile e dell’inquinamento da traffico. Seconda sosta in via della Diga, davanti a Teloni Adami, dove si parlerà di traforo e Parco dell’Adige. Quindi ancora i temi del traforo e della speculazione edilizia nella tappa davanti alla chiesa di San Rocco, per poi passare alla Caserma di Santa Marta con riflettori su Parco delle mura e recupero degli edifici storici. A Villa Buri è prevista la sosta pranzo, con il tema incentrato sugli stili di vita sani per stare meglio e contribuire a ridurre l’inquinamento. Sesta tappa alle ex Cartiere, per trattare la questione delle aree degradate per chiudere il cerchio allo Scalo Merci, dove sarà approfondito il tema del sistema del verde. Alla fine ritorno in piazza Bra per le conclusioni. “Vogliamo richiamare l’attenzione sulla qualità dell’aria, sull’inquinamento industriale e da traffico – spiegano le associazioni ambientaliste -, ma anche sulla mobilità e la necessità di un impegno più deciso a favore del trasporto pubblico e della bicicletta. Partendo da una premessa essenziale: il contesto nel quale queste forme di mobilità possono essere promosse non può essere degradato. Noi vogliamo riaffermare il nostro diritto a difendere l’ambiente, il territorio, il paesaggio e la qualità dell’aria della nostra città e ribadire che è possibile muoversi in modo meno irrazionale, patogeno e costoso di quello al quale siamo costretti”.