martedì 22 gennaio 2008, di Alberto
San Giorgio, insorgono anche i ciclisti
“Costretti al giro dell’oca per raggiungere Ponte Pietra”
Dopo le proteste dei residenti, anche i ciclisti insorgono contro la sperimentazione viabilistica attuata a San Giorgio da lunedì per testare l’impatto che avrà sulla circolazione il cantiere per la costruzione del parcheggio esterno a porta Trento.
In base alla nuova segnaletica stradale, infatti, i ciclisti provenienti da via Marsala non possono più raggiungere Ponte Pietra svoltando per via Breccia San Giorgio, come accadeva prima, ma devono pedalare fino a via Mameli (all’altezza del Migross) passando da una via Sirtori trasformata in senso unico e quindi svoltare a sinistra. Una manovra che presenta un’evidente situazione di difficoltà e pericolo, soprattutto per un ciclista anziano o per un ragazzino.
“Come sempre le esigenze di chi si muove in bicicletta vengono dimenticate – osserva Paolo Fabbri, presidente degli Amici della bicicletta -, mentre sarebbe logico e giudizioso incentivare e premiare chi, nonostante tutto, per spostarsi in città sceglie la bicicletta”.
Ma quali possono essere le soluzioni alternative all’attuale giro dell’oca cui sono costretti i ciclisti?
La più semplice, secondo gli Amici della Bicicletta, sarebbe quella di permettere alle sole biciclette di percorrere in discesa via Madonna del Terraglio fino a Ponte Pietra, mentre attualmente è permesso, anche per le auto, solo fino all’ingresso dell’Istituto Don Mazza, poco prima del Cinema Mazziano. “La cosa sarebbe fattibile – conclude Paolo Fabbri - visto anche che via Moschini è percorribile verso le scuole e quindi senza particolari pericoli per le bici. Ci aspettiamo dall’assessore Enrico Corsi una risposta tempestiva alle nostre esigenze”.