domenica 4 novembre 2007, di lupoinbici
di Luciano Purgato - L’Arena del 2/11/2007
A Porto San Pancrazio la pista ciclabile che collega via 28 marzo al Ponte sull’Adige per ora non si farà. E’ questo in sintesi quanto si è deciso nell’ultima seduta del Consiglio di circoscrizione che ha visto la presenza dell’assessore al Traffico Paolo Tosato.
Una seduta dai toni alti, con le minoranze più che mai intenzionate a difendere uno stanziamento di 250 mila euro che doveva essere destinato alla realizzazione della pista per le bici. «Purtroppo nell’ultima seduta del Consiglio della settima circoscrizione è stata scritta una delle pagine più tristi per la vivibilità dei nostri quartieri». Osserva l’ex presidente della settima Circoscrizione Riccardo Delfanti. «Abbiamo portato in discussione un documento con il quale si chiedeva il reintegro dei 250 mila euro già stanziati per la messa in sicurezza di via 28 Marzo e il proseguio dell’opera ora al progetto preliminare».
«Fondi già stanziati che nella delibera dalla giunta comunale dell’8 agosto di quest’anno sono stati stralciati e destinati ad altre opere in altre zone della città. In questo modo si è voluto interrompere e in un punto strategico il progetto faticosamente impostato nella passata amministrazione di un percorso sicuro di marciapiedi e piste ciclabili funzionale a tutto il quartiere e collegato con i quartieri confinanti».
«I modesti lavori offerti in cambio e relativi ai marciapiedi in via Lazzaretto, sicuramente necessari, ma senza pista ciclabile, dimostrano la volontà di questa Amministrazione di favorire solo le automobili. E’ amaro constatare quanto sia facile distruggere e difficile e faticoso costruire il percorso di civiltà e di vivibilità dei nostri quartieri, ma noi non ci arrendiamo».
Naturalmente di diverso parere l’assessore Paolo Tosato presente alla riunione del Consiglio a cui hanno partecipato anche alcuni abitanti del Porto. «C’è da precisare», spiega Tosato, «che il progetto della pista ciclabile di via 28 marzo è incompleto ed è mancante della variante al piano regolatore necessaria per procedere all’esproprio dei terreni confinanti con la via per cui si prevedevano tempi lunghi per la realizzazione. Inoltre, credo sia del tutto strumentale affermare che i fondi siano stati utilizzati per opere negli altri quartieri. I 250 mila euro saranno spesi per i marciapiedi di via Lazzaretto per la cui realizzazione non ci sono particolari vincoli burocratici con i lavori che potranno già partire nei primi mesi del prossimo anno».
Una seduta in cui non sono mancate le polemiche e le battute a volte pungenti tra i consiglieri dei diversi schieramenti che si è conclusa con una votazione a maggioranza che, come ha spiegato il consigliere di An Simone Dal Forno, impegna la commissione lavori pubblici e urbanistica della Circoscrizione a determinare quali saranno in futuro le priorità in materia di lavori pubblici. «Non siamo contrari alla realizzazione della pista ciclabile», dice Dal Forno, «riteniamo invece giusto che sia fatta una lista delle priorità. Se in testa alla lista ci sarà la realizzazione della pista ciclabile di via 28 marzo saremo i primi a votare a favore».