Il Punto del Presidente Paolo Fabbri
Hai voluto la bicicletta? e adesso a votare!
lunedì 14 maggio 2007, di webmaster
In vista delle elezioni ad alcuni del nostro direttivo sono state offerti dei posti nelle liste di centro sinistra che concorrono per il comune. Per ragioni diverse, personali e non, abbiamo tutti rifiutato.
Non siamo sicuri di aver fatto bene. Visto che in questa legislatura non siamo riusciti ad avere un confronto serio con i nostri amministratori, non era affatto scontata l’idea che sarebbe stato un errore impegnare direttamente l’associazione per eleggere qualcuno a rappresentare i diritti dei ciclisti in consiglio comunale. Rifiutando abbiamo deciso di non connotare politicamente l’associazione per non perdere credibilità con i molti soci che alla nostra trasversalità attribuiscono, crediamo a ragione, un valore importante.
Rimane tuttavia il timore che scegliendo di starne fuori non abbiamo saputo cogliere l’occasione di dare maggiore incisività alle nostre proposte. E di capitalizzare i risultati del gran lavoro che abbiamo fatto in questi anni affermando l’idea che una mobilità meno nevrotica è possibile e triplicando il numero di iscritti (1204 nel 2006!). Che fare adesso?
Noi siamo convinti che la qualità della vita nostra e dei nostri cari dipenda molto anche dalla capacità dei nostri rappresentanti di prefigurarsi un modello di città migliore di quello in cui ci ritroviamo. Che una città a misura di biciclette sia una città dove in generale tutti possono stare meglio, dove ci sono più negozi di vicinato, dove gli stili di vita sono meno patogeni e persino meno costosi. E dove gli spazi e la mobilità sono pensati anche per anziani, bambini o disabili. Siamo convinti che la bici vada di pari passo con tramvia, telecamere, zone 30 e piano della sosta. In generale con tutti provvedimenti che tendono a disincentivare l’uso dell’automobile e a promuovere quello del mezzo pubblico. Senza dimenticare i pedoni e la necessità di ampliare la ztl e di istituire ztl anche nei quartieri.
Chi la pensa come noi? Cercheremo di individuare, sia nel centro destra che nel centro sinistra, candidati che condividono le nostre convinzioni, guarderemo bene cosa hanno fatto sin qui e su di loro chiederemo ai nostri soci rispettivamente di destra e di sinistra di concentrare le loro preferenze. Non prima di aver preso con loro accordi precisi sugli impegni che si assumeranno per sostenere le nostre proposte una volta eletti. Alla luce del sole. Contando che questo c’entri con il buon diritto di un’associazione come la nostra di partecipare alla vita pubblica. Fiduciosi sul consenso dei nostri soci.