martedì 27 febbraio 2007, di webmaster
Primavera in Istria
Ciclovacanza tra la costa e gli ondulati paesaggi dell’inter-no. Partendo da Muggia si scenderà al sud lungo la costa, facendo tappa nelle cittadine di origine veneziana e nella splendida isola di Brioni. La meta più a sud sarà Pola. Da qui si risalirà al nord verso Trieste percorrendo l’interno in ambienti anche selvaggi, raggiungendo paesetti spesso col-locati sulle cime dei colli e provando la genuina ospitalità degli istriani. Il percorso è impegnativo e richiede una buona preparazione. Il viaggio è previsto con bagagli al seguito so-lo il trasferimento è in bus. Iscrizioni in sede dal 24 febbraio
ACCOMPAGNATORI:
Simonetta Bettio e Pino Pretto (FIAB-Ulisse di Trieste)
Km 400
Difficoltà: 5
Spostamento in bus
Riservata ai soci
Tipologia: Ciclovacanza
Organizza AdB Verona
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Primavera in ISTRIA
Narra la leggenda che in Istria ci passò anche Giasone, con gli Argonauti, alla conquista del vello d’oro. Istria, crocevia e punto di arrivo di popolazioni e civiltà. Illiri, romani, veneziani, austriaci, francesi, italiani, yugoslavi, sloveni croati. Paese di terre fertili, di altipiani solitari, di coste rifugio di pirati e commercianti. Terra di poca acqua e buon vino. Di uomini forti, dallo sguardo fiero, temprati da secoli di venti di bora e di tragedie. In questa regione, amata e dimenticata, viaggeremo dal 25 al 30 aprile, scoprendo, solo in parte ahimè, il suo ricco patrimonio culturale, paesaggistico ed archeologico. Scenderemo lungo la costa occidentale, scoprendo le sue perle costiere, Muggia, Pirano, Cittanova, Parenzo, Rovigno, città dalla tipica impronta veneziana. Arriveremo alle isole di Brioni, gioielli nel blu dell’Adriatico. Risaliremo l’Istria nel suo interno scoprendo le magnifiche cittadelle arroccate sui colli, in mezzo ai vigneti e le ubertose campagne, come Albona Pisino e Montona. Faremo ritorno alfine a Trieste, percorrendo nell’ultima parte, la cosiddetta Istria bianca. Calcarea, solitaria ed affascinante. L’itinerario, di circa 350 km, condotto nella maniera più genuina del cicloturismo (sudore e bagagli appresso, senza mezzi di scorta) prevede le prime giornate prevalentemente lungo la costa con pochi ma fastidiosi saliscendi e vari sterrati. Il ritorno verso nord, invece prevede l’attraversamento di un territorio collinare che regala ai viaggiatori grandi emozioni sia per i panorami che per i fiatoni. Nell’ultima tappa inoltre, lo svalico di alcune dorsali consentirà di valutare l’amore dei partecipanti per la bicicletta. Un gran bel tour quindi, impegnativo ma dalle grandi emozioni. Pino Pretto Ciclovacanza con solo trasferimento in pullman e bagagli al seguito, dal 24 al 30 aprile. Accompagnatori: Simonetta Bettio e Pino Pretto (Fiab - Ulisse di Trieste). Informazioni in sede, iscrizioni dal 24 febbraio. |
