domenica 1 giugno 2003, di webmaster
da venerdì 10 a domenica 12 ottobre 2003
Tre giorni - Bici bus Riservata ai soci
Difficoltà: media. Trasferimento in bus. Percorso (135 km complessivi, con qualche salita impegnativa): Perugia, Assisi, Spello, Foligno, Montefalco, Todi, Orvieto. Pernottamento: prima notte per i primi 30 iscritti in agriturismo per gli altri in hotel; seconda notte in hotel. Informazioni e iscrizioni con versamento anticipo in sede negli orari d’apertura da mercoledì 3 settembre. Non si accettano iscrizioni per telefono, fax, e-mail. Posti limitati (un solo pullman). Si avvisa che la gita è stata pubblicizzata già da agosto in sede e sul nostro sito internet. Accompagnatori: Stefano Gerosa, Stefano Sartori, Paolo Fabbri
Non accettiamo iscrizioni via e-mail, però se avete intenzione di partecipare segnalatecelo fin da ora, così ci faremo un’idea dell’interesse suscitato, grazie: info@amicidellabicicletta.it
Val proprio la pena, per chi ha il sabato libero, prendersi una giornata di ferie e partecipare alla nostra tre giorni in Umbria il prossimo ottobre. Strade incantevoli e tranquille, dolci colline, località d’arte, storia e cultura. Sosta in agriturismo rurale, la prima notte, con grigliata tipica e in confortevole Hotel 3 stelle la seconda, con visita serale a Todi. Il percorso si può classificare di media difficoltà, anche se serve un minimo di allenamento, viste alcune salite impegnative. Siamo però a fine stagione, tutti con un po’ di chilometri nelle gambe e, si sa bene che gli Amici della Bicicletta, specialmente il vostro pigro capogita, prendono le salite con molta calma. Il programma (che può ancora subire qualche aggiustamento) prevede in linea di massima: Venerdì 10 ottobre - Perugia e Assisi Partenza di primo mattino con pullman dotato di carrello portabici per raggiungere Perugina. Rapida visita in bicicletta del capoluogo umbro e partenza. La prima tappa prevede un percorso facile di circa 40 km.; uscita dalla città in discesa e proseguio in pianura e collina, che si snoda tra antiche ville e chiesette. Si giunge alla salita per Assisi, ove è d’obbligo la visita alla famosa basilica dedicata a San Francesco. Da qui si scende, per una bella stradina di campagna, raggiungendo in pochi chilometri l’Agriturismo, dove la maggior parte di noi pernotta e tutti si cena insieme la sera. Sabato 11 ottobre - Spello, Foligno, Montefalco, verso Todi per l’Osteria del Bastardo Percorso di circa 50 km, di media difficoltà con due salite impegnative. Per una dolce stradella tra ulivi e muretti a secco, con vista sulla valle Umbra, si raggiunge velocemente Spello, entrando per Porta Poeta si trova subito il Monastero di Vallegloria. Si scende alla parte bassa del paese, prendendo poi la via pianeggiante per Foligno. Dopo la visita al centro, ancora campagna pianeggiante per qualche chilometro, fino all’argine del torrente Beverone, superato il quale comincia la notevole ma panoramicissima salita per l’incantevole borgo medioevale di Montefalco, un belvedere su tutta l’Umbria. Sosta prevista, per visita e colazione al sacco (per chi non disdegna a spenderci qualche euro, si consiglia un assaggio del rinomato Sagrantino in enoteca). Si prosegue per circa una decina di chilometri tra vigne e uliveti, prevalentemente in discesa, fino a Bastardo, per poi risalire di nuovo per un’ampia provinciale senza traffico e scendere per una strada panoramica verso Todi, dove si alloggia in Hotel, non lontano dal centro. La serata può essere dedicata ad una visita della città. Domenica 12 ottobre - Ad Orvieto per la via del mare Il percorso di oggi è abbastanza impegnativo ma ci proponiamo di andare molto piano, anche per gustare l’incontaminato paesaggio. Da Todi ci si tuffa per una ripida discesa nella valle del Tevere, che subito si lascia (faticosamente) per risalire l’antica “via del mare”, un magnifico percorso alternativo da Todi a Orvieto. Ci si arrampica per i colli selvaggi del Tuderte, con continue e ripetute curve, sbucando su un altopiano dove si prosegue tra saliscendi verso la piana Orvetiana. All’orizzonte il monte Peglia e il sottostante lago di Corvara. Breve sosta a Prodo, con il suo castello, ancora qualche salita e quindi giù sparati per una lunga e divertente discesa verso Orvieto. Stop con le salite, per visitare la città, che sorge su una Rupe, prendiamo la funicolare (al parcheggio della quale ci aspetterà il pullman per caricare le biciclette). Partenza a metà pomeriggio con ritorno a Verona in tarda serata. |
COM’E’ ANDATA
Dopo la visita di giugno nel cuore verde dell’Austria lungo la ciclabile del fiume Mur, il 10,11 e 12 ottobre u.s. è toccato al cuore verde di casa nostra: l’Umbria. Ritrovo alle prime ore dell’alba e prime manifestazioni di solidarietà per sistemare le biciclette nel carrello del bus. Arrivati nella città dell’Eurochocolate, i 36 partecipanti (la disponibilità e la simpatia dell’autista lo hanno subito unito di fatto alla comitiva), si sono sparsi tra corso Vannucci, la cattedrale di S. Lorenzo e piazza IV Novembre, con la sua bella Fontana Maggiore (simbolo della città).
All’ora stabilita tutti in sella e giù, passando vicino all’Ipogeo dei Volumni, scalpitanti in direzione di Assisi, ripercorrendo parte della strada che, due giorni dopo, avrebbe visto sfilare i partecipanti alla famosa marcia della pace. Nella città di S. Francesco, facendo slalom tra i numerosi e incuriositi turisti multietnici, si è potuto visitare la famosa Basilica e le altre chiese minori, il tutto nell’atmosfera propria di una delle città simbolo e riferimento del cristianesimo. Ancora qualche pedalata ed eccoci giunti in località Capitan Loreto, nell’agriturismo che ci avrebbe ospitato per la notte, non prima di aver consumato una lauta cena, anticipata da ottime bruschette all’olio locale, lasagne al ragù e gustosa carne alla brace, il tutto accompagnato con dell’ottimo vino rosso e vivace Grechetto di Assisi.
Secondo giorno, colazione, asciugatura delle biciclette dalla rugiada mattutina e, attraverso una stretta stradina panoramica lungo il versante del monte Subasio, arrivo a Spello: piccolo borgo medievale, al cui centro storico si accede attraversando la famose porte. Attraversato poi il centro storico della vicina Foligno, in pochi minuti, ci siamo ritrovati a pedalare in aperta campagna, sotto un tiepido sole d’autunno, percorrendo pianeggianti stradine lungo i canali e ai margini dei campi appena arati, fino a giungere ai piedi della prima vera salita, verso Montefalco. La "Ringhiera dell’Umbria", così è anche chiamata Montefalco, è un piccolo paese medievale famoso tanto per il suo panorama a 360° sulla valle sottostante (nelle giornate limpide si può scorgere Perugia, Assisi, Foligno, Spoleto,...), sia per il famoso Sagrantino di Montefalco e Rosso di Montefalco: ottimi e pregiati vini rossi che perfettamente si abbinano con l’intera gastronomia umbra. In occasione del ristoro servito da una delle numerose enoteche della piazza centrale, il gruppo si è mostrato, ancora una volta, essere amico, oltre che della bicicletta, anche della buona tavola. Visitate le numerose e belle chiese del piccolo borgo, la marcia è ripresa con piccoli saliscendi tra uliveti, vigneti, boschi, casali e poggi, fino a Todi, dove ci attendeva l’ultima salita della giornata per raggiungere l’hotel. Una visita della Todi "by night", con servizio di bus-navetta gentilmente offertoci dall’amico Luca, ha poi concluso la serata.
Il terzo ed ultimo giorno, ha visto impegnato il gruppo nella tappa Todi-Orvieto dove, per alcuni brevi tratti, qualcuno ha dubitato della veridicità del grado di difficoltà riportato dagli opuscoli (media), convincendosi poi che la fatica dovesse essere frutto solo dell’abbondante colazione a buffet !!! Lo stesso pensiero ha attraversato anche la mente della "scopa" (strategica posizione!): resasi conto che nessun alto l’avrebbe più raccolta..., ha dovuto spesso arrancare per raggiungere Carlo, la piccola mascotte, e con lui il resto del gruppo. Con uno scatto da ciclismo professionista, si pensa dovuto ad alcuni colpi di fucile uditi mentre era in corso una battuta di caccia al cinghiale nel vicino bosco (ben segnalata da piccoli cartelli), il gruppo, più che mai veloce, compatto... e completo, è giunto al piccolo paesino di Prodo, posto quasi al termine della lunga salita, lasciando sulla destra il sottostante lago di Corbara. Pranzo al sacco nelle vicinanze del castello quattrocentesco e sucessivo assalto all’unico e piccolo bar del posto, dove, chi con un buon bicchiere di vino rosso, chi con un caffè abbondantemente corretto, si è cercato di dimenticare lo "scampato pericolo".
Dopo ogni salita, si sà, c’è sempre una discesa, e quella che ci ha portato ai piedi di Orvieto è stata davvero bella, suggestiva... e lunga (12 km), un vero toccasana per chi, di lì a poco, caricata la bicicletta sul carrello per il rientro, avrebbe trascorso il pomeriggio alla scoperta (o riscoperta) della sempre bella Orvieto.
Stefano Sartori