domenica 30 giugno 2002, di webmaster
Caro Sindaco Zanotto,
nelle elezioni comunali appena trascorse, alcuni di noi si sono personalmente impegnati, anche come candidati, all’interno degli schieramenti a confronto.
Come associazione, tuttavia, abbiamo scelto di mantenerci neutrali riaffermando, come pensiamo che sia giusto, la trasversalità delle nostre proposte.
Ciò premesso, siamo particolarmente contenti della sua vittoria perché, pur sostenendo la nostra trasversalità, già durante la campagna elettorale non abbiamo potuto fare a meno di notare come lei, che da pochi mesi è nostro socio, sia stato il candidato che più di ogni altro ha dedicato spazio, nel suo programma, alle tematiche che ci sono care scegliendo, per di più, un linguaggio che lasciava intuire importanti sintonie. Quando, poco prima delle elezioni, ha dichiarato all’Arena che avrebbe voluto essere ricordato come il sindaco che ha mandato i bambini a scuola in bicicletta, ci si è allargato il cuore: la città nella quale è possibile che i bambini possano muoversi da soli in bicicletta, è la città che noi sogniamo e per la quale alcuni di noi si stanno impegnando da oltre venti anni.
Nell’augurarle, con tutta la nostra simpatia, di svolgere al meglio il lavoro difficile e impegnativo che l’attende, vorrei farle giungere anche l’assicurazione della disponibilità della nostra associazione ad ogni forma di collaborazione sui temi che facciano riferimento all’Agenda 21, alla "città possibile", al trasporto sostenibile, alla bicicletta intesa come mezzo di trasporto e di svago.
Cordialmente Il Presidente degli "Amici della Bicicletta" Paolo Fabbri