Dal 16 al 22 settembre, ogni anno, in tutta Europa si celebra la Settimana della Mobilità Sostenibile, un momento per far riflettere cittadini e amministrazioni sulla necessità di cambiare il paradigma fondativo dell’intero sistema di mobilità urbana.
FIAB, con le sue oltre cento associazioni sparse in tante parti d’Italia, partecipa con entusiasmo alla "settimana", proponendo molte iniziative.
Anche a Verona abbiamo organizzato due eventi importanti e significativi: il Parcheggio bici custodito e gratuito al Festival dei Giochi di Strada Tocatì e la tradizionale accoglienza mattutina ai varchi cittadini per i ciclisti, nella Giornata Europea Senz’Auto (il 22 settembre), con l’iniziativa Premia (e conta) il ciclista.
Vediamo com’è andata.
Comunicato stampa di FIAB Verona - 24 settembre 2015
Presentazione dati "Premia il ciclista" e considerazioni sulle novità emerse
durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile
Se davvero, come è stato annunciato all’inizio di questa edizione della Settimana, il Comune di Verona si doterà di un Piano della mobilità sostenibile (Pums) completo di sistemi di monitoraggio del traffico non motorizzato, possiamo ritenere quella effettuata pochi giorni fa una delle ultime conte dei ciclisti da parte nostra. Non smetteremo di incontrarli e di premiarli, come facciamo da dieci anni a questa parte tutti i 22 di settembre, ma saremmo ben contenti di cedere il testimone delle nostre rilevazioni artigianali a favore di approcci più scientifici così da liberare tempo e risorse da dedicare ad altre iniziative.
Un esempio? Al Tocatì abbiamo sperimentato la gestitone di un cicloparcheggio custodito gratuito che ha riscosso grande gradimento tra chi ne ha usufruito; 250 le bici totali custodite in due giorni con punte di 70-80 alla volta. La formula è comunque ancora da perfezionare.
Per quanto riguarda Premia il ciclista: i passaggi rilevati ai dieci varchi di accesso al centro storico tra le 7 e le 9.30 sono stati complessivamente 5.388, circa il 10% in meno di quelli dell’anno precedente quando furono 6.050. Non riteniamo siano diminuiti i ciclisti, pensiamo piuttosto siano cambiati i percorsi: infatti non si notano variazioni di rilievo sulle grandi direttrici di collegamento con i quartieri (Viale Piave per Verona Sud, Corso Milano per i quartieri Ovest; Ponte Nuovo e Ponte Navi per i quartieri Est) mentre registriamo una sensibile riduzione dei passaggi nell’ordine del 20% ai varchi di accesso all’area della Brà (Corso Porta Nuova, Castelvecchio). Con il trasferimento al Cangrandre di una parte delle classi del Maffei non ci sorprende invece il -20% segnalato al varco di Ponte Garibaldi.
C’è dell’altro? Probabilmente sì: il rischio furto, che scoraggia molti a mettere in strada la bici “buona”. Il generale senso di insicurezza che traspira da tutte le statistiche sull’incidentalità stradale e, non da ultimo, anche da certe soluzioni viabilistiche: proprio in piazza Bra i ciclisti sono costretti sulla corsia centrale con gli autobus che li sorpassano da destra e le auto che sfrecciano da sinistra.
Accogliamo con soddisfazione gli impegni presi dall’amministrazione in occasione dell’inizio della Settimana della Mobilità Sostenibile e apprezziamo il volantino distribuito ai genitori degli alunni delle elementari il primo giorno di scuola in cui si consiglia di “accompagnare Vostro figlio a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici”. Cogliamo l’occasione per dire che Verona dovrebbe dotarsi di un Ufficio biciclette come ormai c’è in tutte le Regioni e in moltissimi Comuni. L’ufficio biciclette è un luogo in cui centralizzare tutte le problematiche relative alla mobilità ciclistica, dalla programmazione ai problemi spiccioli, il più delle volte risolvibili con poca fatica.
A conclusione dell’esperimento relativo alla nostra prima gestione di un parcheggio custodito, condividiamo alcune riflessioni:
Anzitutto diciamo che è andata molto bene.
Come associazione siamo stati molto contenti di partecipare all’organizzazione del Festival, spendendo in tale azione le nostre competenze distintive.
È stata un’esperienza utile e importante, che sposa perfettamente ogni nostra convinzione e riteniamo possa aver rappresentato una novità (per Verona) simbolicamente molto significativa per i ciclisti, certo, ma anche per tutti i cittadini e visitatori.
Auspichiamo che l’apprezzamento dimostrato dai ciclisti nei confronti dell’iniziativa abbia suggerito a qualche amministratore le potenzialità di simili interventi (ma ci penseremo noi a ricordarlo di tanto in tanto).
Ecco alcuni numeri:
Il servizio di custodia è stato attivo per tutto l’intervallo concordato (SA 9.30-22.00 / DO 9.30-19.00).
Le biciclette “ospitate” sono state 242 (128 sabato e 114 domenica) e tutti gli utenti sono rimasti molto contenti della possibilità offerta (davvero molti i ciclisti che hanno esplicitato il loro gradimento).
Le "presenze" sono state una ventina già da inizio giornata e si sono mantenute al di sopra delle 50 a partire dalle 11, con punte di 70/75 biciclette.
La distribuzione degli afflussi è stata leggera e costante, con due punte massime (oltre 20 accessi/ora) negli intervalli 10-11 e 16-17 e due punte minori (oltre 10 accessi/ora) negli intervalli 11-12 e 15-16.
La gestione del parcheggio ha coinvolto 18 volontari (che ringraziamo tantissimo), organizzati su 7 turni.
Ecco alcune immagini del parcheggio (foto di Roberta De Bortoli).
A corollario del comunicato stampa, pubblichiamo alcune immagini dell’iniziativa "Premia il ciclista" (foto di FIAB Verona)...
... e la tabella con tutti i dati relativi alle rilevazioni dei passaggi: