domenica 4 gennaio 2015, di LucianoLor
Un anno sui pedali:diario di un giovane cicloviaggiatore curioso alla scoperta dell’Europa in solitaria.
FLYWHEEL EFFECT: un lungometraggio che pedala oltre i normali racconti di viaggio. Emozioni e sensazioni che ci accompagnano attraversando un’Europa senza confini.
Incontro con Alain Rimondi.
Luogo: Sala conferenze della 3^ circoscrizione, Via Trapani 8.
Ora di inizio: 21.00.
Ingresso libero.
Clicca qui per il volantino della rassegna.
Qui di seguito la lettera con cui Alain ci ha presentato la sua avventura
Mi chiamo Alain Rimondi e abito in Valsamoggia, provincia di Bologna.
Il primo gennaio 2013 sono partito per un viaggio attraverso l’Europa della durata di circa un anno. L’idea aleggiava in me da molto tempo e dipendeva da motivazioni principalmente personali, ad esempio il desiderio di responsabilità, la voglia di mettersi in gioco, la curiosità di provare culture differenti, accomunate dall’Unione Europea.
Il mezzo di trasporto è stato una sorpresa, quando poco tempo prima sono entrato in possesso di una bicicletta in grado di viaggiare. Questa mi piace per i principi di libertà che ispira, la lentezza, il rispetto per l’ambiente, il contatto con ciò che ti circonda, la sfida fisica e mentale.
Non avevo alcuna esperienza precedente e tanto meno la preparazione
ciclistica necessaria. Ma sono partito alla scoperta di nuove opportunità, senza pretese e solo con tanta curiosità.
Quell’anno ho pedalato in ogni condizione climatica e su ogni tipo di terreno. Ho conosciuto le persone più diverse, ma anche imparato come la cultura del nostro continente ci rende simili. Ho avuto esperienze eccezionali e incontri che mi hanno arricchito moltissimo. Ho dormito dove capitava, privilegiando il contatto con la gente, ho mangiato tanto, cercando di scoprire i piatti tipici di ogni luogo. In quei mesi molte cose sono cambiate in me, io come persona principalmente e il modo di rapportarmi con il mondo.
Ma ad un certo punto del mio cammino mi sono reso conto che non viaggiavo solo per me stesso, ma soprattutto per portare alla gente la mia positività e la voglia di credere in se stessi, cercando di trasmettere la sicurezza con cui ognuno di noi può realizzare il proprio sogno.
Se volete avere un antipasto del viaggio andate su: www.facebook.com/europainbici