domenica 1 gennaio 2006, di webmaster
Ormai è sempre più chiaro che, nel quadro dei provvedimenti da adottare per ridurre traffico e inquinamento, possa realisticamente trovare spazio - e dare risultati apprezzabili - anche una politica volta a favorire l’uso della bicicletta.
Tralasciamo quindi, in questa sede, l’analisi del perchè la bicicletta è un mezzo di trasporto sostenibile, da sostenere ed incentivare, per migliorare l’ambiente. Su questo tema comunque molti interventi sono reperibili su questo ed altri siti. Si rimanda ad esempio a "Bicicletta e trasporto sostenibile" di Marco Pierfranceschi (articolo pubblicato su: GAZZETTA ambiente) sul sito della FIAB onlus.
Lo statuto degli Amici della Bicicletta recita, in apertura, che "Scopo dell’associazione è lo svolgimento di attività nel settore della tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente in particolare promuovendo l’uso della bicicletta con iniziative per migliorare mobilità e qualità della vita urbana e per la pratica di una forma di escursionismo rispettosa dell’ambiente".
Questo chiarisce quindi che la nostra non è un’associazione per il tempo libero, tantomeno un’associazione sportiva.
L’associazione fa lobbying nei confronti dei pubblici poteri per ottenere interventi e provvedimenti a favore della circolazione sicura e confortevole della bicicletta e, più in generale, per migliorare la vivibilità urbana (piste ciclabili, moderazione del traffico, politiche di incentivazione, uso combinato bici + mezzi collettivi di trasporto - e in particolare treno+ bici - , ed altro); organizzando manifestazioni di ciclisti, presentando proprie proposte e progetti, organizzando convegni e corsi su questi temi (sui quali la conoscenza tecnica è ancora poco diffusa), ecc.
Come ogni associazione ambientalista gli Amici della Bicicletta promuovovono anche attività per il tempo libero. E’ naturale che, nella sua specificità, ciò si attua in simpatiche iniziative "cicloescursionistiche" o "cicloturistiche", sempre però con spirito di promozione dell’uso della bicicletta, sempre con lo scopo di far conoscere un modo diverso di far turismo (ecocompatibile o sostenibile, che dir si voglia) , di approfondire la conoscenza del territorio, in tutte le sue emergenze ambientali e storico-culturali, e perchè no, di fare una sana attività motoria (in genere non particolarmente faticosa).
E per il cicloescursionismo ed il cicloturismo ci si adopera anche con la pubblicazione di percorsi, la proposta per la realizzazione di cicloitinerari (ad. es. la Ciclopista del Sole e BicItalia), l’apposizione di segnaletica specializzata, ecc.
Gli amici della Bicicletta aderiscono (e contribuiscono operativamente) alla FIAB onlus, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, associazione che svolge la stessa attività a livello nazionale. La FIAB collabora con altre associazioni ambientaliste, ad esempio in progetti come Comodo, Parchi in bici o enti del settore quale il Ministero dell’Ambiente o con l’ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente).
La Fiab è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale.