Mobilità Urbana

Verona e Comuni Ciclabili: arrivano i 3 Bike-smile

In occasione dell’ultima valutazione fatta dal team FIAB di Comuni Ciclabili, il Comune di Verona è passato da 2 a 3 Bike-smile. La cerimonia di consegna delle nuove bandiere è stata tenuta online lo scorso mercoledì 10 febbraio: il video dell’evento – comprendente un’interessante presentazione sulla mobilità sostenibile a Valencia – si trova a questo link.

La promozione di Verona al terzo Bike-smile è il riconoscimento di una serie di progressi che la città ha portato avanti dallo scorso aprile 2019, quando era entrata nella rete di Comuni Ciclabili ottenendo la valutazione di 2 Bike-smile (si ricorderà che in quell’occasione Verona aveva anche ospitato in Municipio la cerimonia di consegna delle bandiere, e subito dopo in Gran Guardia l’assemblea nazionale di FIAB).

Questi progressi, pur essendo spesso non ancora pienamente soddisfacenti, sono stati tuttavia piuttosto evidenti, e sono sorti in parte come conseguenza dell’emergenza sanitaria ancora in corso che rischiava (e rischia) di far andare fuori controllo il traffico privato cittadino. Tra essi menzioniamo:

  • l’estensione della Zona 30 a tutto il Centro Storico entro le mura magistrali più altre aree limitrofe (anche se siamo ancora pressoché al livello di segnaletica, e moltissimo deve essere fatto in termini di comunicazione positiva alla cittadinanza e interventi su arredamento urbano e struttura delle strade, fattori essenziali per l’effettiva riuscita di un tale provvedimento);
  • il compimento o prossimo avvio di nuove infrastrutture ciclabili di rilievo (ricordiamo in particolare l’importante pista ciclabile da Porta Palio a Castelvecchio, la ciclabile Saval – Piazza Bra coi lavori in partenza a fine febbraio, i lavori di collegamento con San Martino tramite il sottopasso della tangenziale nord, e presto ci si augura anche il completamento del percorso Boscomantico – Chievo – Stazione Porta Nuova);
  • una serie di nuovi percorsi in maggior sicurezza anche con l’uso del nuovo dispositivo delle “corsie ciclabili“, specie nell’arco della circonvallazione interna e nell’area di Cittadella ad alta densità di istituti scolastici superiori (è ben noto che non tutti i tratti di questi percorsi sono ancora ad un livello di sufficiente qualità, ma intanto ci sono e sarà certamente possibile migliorarli);
  • l’allargamento della rete del bike sharing, con l’introduzione anche di bici a pedalata assistita;
  • l’apertura alla micromobilità dei monopattini.

Se l’amministrazione ha accolto la notizia con comprensibile soddisfazione, anche noi di FIAB Verona valutiamo con piacere questi segnali di evoluzione nella mobilità sostenibile cittadina dopo molti anni di stallo. Tra l’altro, buona parte di questi progressi sono arrivati dopo un nostro intenso e insistente lavoro di stimolo e collaborazione nei confronti dei decisori e dei tecnici comunali, un lavoro perlopiù sottotraccia nel quale ci siamo spesi senza lesinare energie e avendo di volta in volta avuto il piacere di trovare al nostro fianco significativi partner, come avvenuto col coordinamento dei mobility manager delle scuole superiori.

Ma il bello, come si può capire, inizia solo ora. Lungi dall’essere un punto di arrivo, questo terzo Bike-smile può diventare il trampolino per far progredire Verona verso un livello ancora migliore nella qualità della sua mobilità, sia negli spostamenti nelle aree più abitate che nei collegamenti tra il centro coi suoi attrattori, i quartieri periferici e i comuni confinanti. I nuovi strumenti che le recenti novità normative hanno messo a disposizione degli amministratori, come il “doppio senso ciclabile”, le “case avanzate” ai semafori e vari altri, sono lì che aspettano di essere portati dalle pagine del Codice alle nostre strade, per rendere la città ancora più sicura e facile da vivere con la mobilità attiva, una cosa che l’esperienza pluridecennale di altre realtà in Europa e in tutto in mondo mostra essere a vantaggio di tutti, anche degli stessi automobilisti.

In questo non semplice ma stimolante cammino, FIAB Verona continuerà a dare il suo contributo per quanto possibile costruttivo, teso più a incoraggiare i progressi in divenire che a limitarsi a sottolineare quelli non ancora conquistati. E chissà che, in questo modo, i Bike-smile non possano prima o dopo diventare anche 4…


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Avrai notato che, nonostante il momento di difficoltà, le nostre attività continuano. Oltre al programma per il tempo libero, con la ricca offerta di uscite, incontri e vacanze, non si è mai fermata (e non ha intenzione di farlo) la nostra azione quotidiana di sensibilizzazione nei confronti di cittadini e amministratori, per suggerire e stimolare provvedimenti a supporto della conversione a un sistema di mobilità nuova (dolce, attiva, multimodale, integrata…) per un nuovo modello del vivere nel contesto urbano (e oltre).

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FIAB Verona

FIAB Verona - Amici della Bicicletta APS promuove un modello di città "possibile", sempre più centrato sulle esigenze dei pedoni, dei ciclisti e degli utenti dei mezzi pubblici. Propone stili di vita sostenibili basati sull'utilizzo della bicicletta come mezzo abituale di trasporto e di svago e si impegna quotidianamente quale portavoce dei cittadini, per interloquire con l’Amministrazione Pubblica affinché prenda provvedimenti per favorirne e tutelarne l’uso. Conta circa 1.800 iscritti, confermandosi l'associazione FIAB più numerosa d'Italia. L' 85-90% dei soci dichiara di iscriversi per ragioni ideali, per richiedere alle Istituzioni un maggiore impegno a favore della mobilità sostenibile.
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