Una serie di incidenti con bici sulle nostre strade: riflettiamo e pedaliamo
La sequenza di incidenti anche gravi che hanno coinvolto ciclisti in città e provincia nelle ultime ore genera certamente preoccupazione nell’opinione pubblica. Al di là del doveroso accertamento delle responsabilità individuali nei singoli casi, questi avvenimenti dovrebbero sempre costituire un’occasione di riflessione per gli amministratori sul modello di mobilità da seguire, se conti di più la tutela della sicurezza dell’utenza debole oppure la comodità di chi si muove sui mezzi a motore, se sia preferibile “dare una calmata” al traffico specie nei centri abitati (limitazioni degli accessi e della sosta, zone 30, …) oppure rendere la circolazione sempre più facile e fluida ma al contempo più veloce e pericolosa.
Il nostro caldo invito ai veronesi di città e provincia è di continuare a scegliere la bicicletta per muoversi, ponendo la dovuta attenzione e prudenza nel rispetto delle regole stradali non solo per sè ma anche per gli altri, ad esempio evitando per quanto possibile note situazioni di pericolo come il procedere affiancati a mezzi pesanti specie in prossimità di curve o il non usare le prescritte illuminazioni in caso di oscurità. La bici è un mezzo di trasporto sano, pulito e “allegro” per sé e per gli altri, e deve continuare ad esserlo. La presenza e lo stimolo di una parte di popolazione sempre più consistente che vuole muoversi in modo attivo e chiede di farlo nella dovuta sicurezza è fondamentale affinché il progresso in questa direzione, già in atto ma ancora lento, avvenga in tempi più brevi.
Corrado Marastoni – Presidente FIAB Verona
Giorgio Migliorini – Vicepresidente FIAB Verona