Cibo da viaggio

Tè, l’elisir di lunga vita!

Cosa mettere nella borraccia o nel termos?

Il tè è perfetto per chi desidera conciliare ristoro e blanda stimolazione nervosa. Non c’è dubbio che gli italiani amino il caffè più del tè. Per ogni grammo di tè venduto nella nostra penisola, se ne acquistano 84 di caffè. Non c’è partita. Anche in Europa ci battono di molte lunghezze: importiamo circa 7000 tonnellate di tè all’anno, la metà della Francia, un quinto della Germania, un tredicesimo della Gran Bretagna.

Sulla rivista Molecular Nutrition and Food Research del 19 giugno 2019 è stato pubblicato un imponente lavoro di raccolta di dati scientifici che conferma i benefici del tè. Il consumo regolare di due-tre tazze di tè al giorno, nero o verde, si associa ad una riduzione del rischio di mortalità totale, in particolare per malattie cardiovascolari e per molti tumori. Benefici si sono riscontrati nella riduzione del rischio di cancro del fegato, della bocca, dei polmoni, dello stomaco e della leucemia. Il tè verde protegge dal rischio di infarto e di ictus, ma anche dalla demenza e dal morbo di Parkinson.

Dice un proverbio orientale: “Un bagno rinfresca il corpo, il tè l’anima”.

La tentazione di esagerare e l’entusiasmo di aver trovato finalmente una panacea, per di più confermata dalla ricerca scientifica, è certamente grande. Ma occorre tenere saldamente i piedi per terra. Prima di tutto, due-tre tazze al giorno (una borraccia o un termos) di bevanda sembrano essere la quantità che produce i maggiori vantaggi. Che non aumentano per consumi più elevati. Dolcificante? I veri estimatori gustano il tè al naturale, dissetante e rapidamente assorbito dall’intestino. Da provare.

PREPARARE E BERE IL TÈ IN TRE MOSSE

Che ci vuole? Scaldi l’acqua e fai su e giù con la bustina un paio di volte: il tè è pronto.
Si può fare anche così, ma con l’osservanza di alcune regolette ottieni risultati migliori.

  1. Riscalda l’acqua, non farla bollire. La temperatura ottimale per il tè verde è 70-80 °C: spegni il fuoco appena prima che l’acqua in superficie cominci a fremere.
  2. Il tempo di infusione è di 2-3 minuti, non di più. Tempi più lunghi aumentano l’estrazione dei tannini: sono sgradevoli al palato e aumentano la necessità di correggere la bevanda con latte, limone, zucchero.
  3. Bevilo caldo, ma non bollente per non aumentare il rischio di irritare esofago e stomaco.

(da Ruotalibera 170 – aprile-giugno 2021)

Immagine in evidenza di Ascyrafft Adnan da pixabay

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Paolo Pigozzi

Paolo, esperto medico nutrizionista e storico socio di FIAB Verona, sa informare su questioni di salute e alimentazione, argomentando in modo completo e interessante con l’ausilio di immagini esemplificative e utili consigli. Vanta una lunghissima collaborazione con gli Amici della Bicicletta, alle cui uscite e vacanze spesso partecipa con giovanile entusiasmo. Dedica annualmente ai consoci almeno un paio di serate, raccontando i benefici dell'attività fisica e di un corretto stile di vita. Unendo passione e professione promuove sane abitudini per una corretta alimentazione, anche attraverso i suoi preziosi contributi culinari sulla seguitissima rubrica "Cibo da viaggio", pubblicata su Ruotalibera.
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