Ritorno all’antico
Durante la furia dell’epidemia si sono sentiti ripetuti e anche in qualche modo convincenti richiami per un auspicabile “ritorno all’antico”. In tutti i settori della nostra civiltà, dalla mobilità agli acquisti e al turismo, dalle relazioni umane alla politica e al lavoro, dalla scuola all’agricoltura e, in generale, alla produzione di alimenti. Certamente non per ritornare ai tempi di Matìo Copo, che non rimpiangiamo. Ma per una esigenza di semplicità e di naturalità (sia pure tecnologicamente assistita) che nei mesi scorsi abbiamo sentito corrispondere a necessità profonde del fisico e dell’animo. Ecco dunque, per questi mesi estivi, una proposta molto semplice, che non costringe a lungo davanti ai fornelli e adatta al consumo anche a temperatura ambiente. Un piatto al limite del banale, ma che valorizza al massimo quelli che dovrebbero essere i “fondamentali” di una dieta salutare, oggi più che mai necessaria anche per noi che pedaliamo di gusto.
- Riso integrale (ottimo il vialone nano) – 1 bicchiere
- Acqua – 2 bicchieri
- Verdure estive a scelta (cipolla, carota, cappuccio, zucchina, sedano, rapa rossa, ecc.) – a piacere
- Olio extra vergine d’oliva – 2 cucchiai
- Maggiorana o basilico freschi – a piacere
- Sale – q.b.
Fate le operazioni seguenti in anticipo, la sera prima ad esempio, mentre cenate all’aperto al fresco e mettete a punto i dettagli della gita.
Lavate il riso, scolatelo e fatelo sobbollire in due bicchieri di acqua leggermente salata a fuoco minimo e pentola coperta per 60 minuti. Se ne cuocete una dose doppia (o tripla), il riso non consumato e non condito vi attende in frigo anche per 4-5 giorni, senza problemi.
Occupatevi delle verdure. Lavatele, mondatele e tagliatele a julienne. Mettetele nella padella con l’olio caldo e rimestate a fuoco vivace con un cucchiaio di legno per 2-3 minuti, non di più. Le verdure dovranno rimanere croccanti. Nell’ultimo minuto aggiungete un cucchiaio di salsa di soia oppure un pizzico di sale e gli aromi.
Mescolate ancora. Condite il riso e fatelo raffreddare in un recipiente coperto, ma non chiuso ermeticamente. Prima di andare a letto riponetelo in frigo, ben riparato nel contenitore “da gita”.
Durante la sosta del pranzo sarete invidiati.
Buona estate e buona salute.
(da Ruotalibera 167 – luglio-settembre 2020)