Riaprite la Sabbionara!
Questo l’appello di centinaia di cittadini della Seconda Circoscrizione, ma non solo, che chiedono un collegamento ciclopedonale sicuro tra Parona e Quinzano, un percorso alternativo all’ormai “irrecuperabile” via Preare, negli ultimi anni al centro di un impetuoso sviluppo commerciale a cui, purtroppo, non è seguita una corrispondente riqualificazione viabilistica. Ecco allora che riaffiora una vecchia proposta di Fiab Verona: ripristinare l’antico sentiero verde che corre praticamente parallelo alla strada, chiamato appunto Sabbionara, da strada dei Monti a via San Rocco. A portare avanti il progetto, stavolta, è la stessa Circoscrizione, con la sua presidente Elisa Dalle Pezze che ha contribuito a sensibilizzare il Comune e che lavora per superare anche l’ultimo ostacolo: nel marzo 2018 la continuità del percorso è infatti stata compromessa da una recinzione sorta a seguito dell’ampliamento di un vigneto. Da catasto il tratto di strada risulta essere privato.
Per prima cosa – spiega la presidente Dalle Pezze – la Circoscrizione ha subito provveduto a segnalare la chiusura del fondo fin dal 4 Aprile 2018, attivandosi contemporaneamente per trovare soluzioni che consentano la riapertura al transito di tale percorso. Il problema è molto sentito dai cittadini: ad oggi lungo via Preare non esiste un percorso ciclopedonale che consenta il transito pedonale e ciclabile in sicurezza. A seguito di ricerche, svolte anche presso l’Archivio di Stato, abbiamo dimostrato come la strada fosse destinata ad uso pubblico almeno fino alla seconda metà degli anni Novanta. Abbiamo dunque invitato i cittadini a fornire le proprie testimonianze di utilizzo della strada attraverso un modulo di autodichiarazione. Alla campagna ha partecipato anche Fiab. Infine lo scorso novembre abbiamo approvato in Circoscrizione un ordine del giorno che invita il Comune a far valere l’usucapione collettivo in ragione dei riscontri raccolti e delle numerose persone che da più di vent’anni hanno sempre transitato lungo quel percorso. Spetta comunque all’Amministrazione Comunale, che proprio in questi mesi sta elaborando il Biciplan all’interno del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) valutare in che modo attivarsi rispetto al privato. Da parte sua la Circoscrizione ha confermato più volte la necessità di un intervento.
– Che tipo di ricerche avete svolto presso l’Archivio di Stato?
Nonostante il programma di consultazione catastale in uso al Comune di Verona individui il tratto interrotto quale strada privata, la documentazione ricavata dall’Archivio di Stato di Verona, relativa al Catasto austriaco del 1845, i cui dati sono successivamente confluiti nel catasto italiano, mostra che la Strada chiamata della Sabbionara era una strada comunale. Ora, bisogna essere molto chiari: il catasto non ha valore probatorio in sé, ma racconta la storia del territorio e di come quel passaggio non fosse un sentiero interno ad un fondo agricolo e limitato a quegli usi, bensì di passaggio stratificato nel tempo tanto da essere riportato sulle carte preunitarie.
– Che cosa sono queste autocertificazioni?
Le autocertificazioni che abbiamo invitato a compilare non sono altro che una testimonianza dei cittadini. Anche questa non ha valore probante, ma può aiutare ad inquadrare correttamente l’uso a cui era destinata la strada. Ne abbiamo raccolte un centinaio e altre ne sta raccogliendo anche la Fiab. Altri cittadini si sono rivolti direttamente agli uffici per testimoniare che, a loro memoria, la strada è sempre stata aperta e percorribile, sicuramente per un periodo antecedente marzo 1998. Tale data fa da riferimento qualora il Comune decida di far valere un usucapione collettivo a favore di tutta la comunità: essa infatti si situa a vent’anni di distanza dal marzo 2018, quando la Circoscrizione ha segnalato formalmente la chiusura.
– Avete scovato anche un progetto del Comune datato 1994…
Sì, nell’ordine del giorno di novembre abbiamo richiamato una proposta progettuale “Comune di Verona Circoscrizione II – Nord Ovest rete ciclabile. 1^ stralcio: da via Monte Ortigara a Parona” redatto nel gennaio del 1994 dall’Ingegner Passigato e dall’architetto Polo, su incarico della Circoscrizione 2^. Nella sezione 5, in località Sabbionara, si prevede un percorso ciclabile che sfrutta la capezzagna esistente larga m. 25,50 che avrebbe dovuto essere risagomata, e lungo la quale era previsto impianto di illuminazione.
– Quando avremo una risposta?
Dopo il nostro ordine del giorno gli uffici comunali hanno provveduto a trasmettere ai proprietari del fondo la richiesta di apertura avanzata dalla Circoscrizione, e ora siamo in attesa delle eventuali osservazioni. Comprensibilmente, l’emergenza sanitaria in corso ha rallentato la procedura, ma contiamo di avere al più presto notizie speriamo positive.
(da Ruotalibera 166 – aprile-giugno 2020)