Raccolta firme “Borgonuovociclabile”

Martedì primo marzo 2022 sono state consegnate da Corrado Marastoni, Presidente FIAB Verona, da Tarcisio Magrin del gruppo MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) di Borgo Nuovo e dalla sottoscritta, Luisa Tosi, all’Assessore alla Viabilità e Traffico Luca Zanotto, le 1.000 firme raccolte in Borgo Nuovo volte a chiedere una migliore sistemazione delle Vie Archimede e Pitagora.

Queste vie attraversano il Borgo in tutta la sua lunghezza. Via Archimede parte da Via Galvani e, seguita da Via Pitagora, giunge fino alla fine di Borgo Nuovo. La sistemazione delle strade in oggetto è di vitale importanza per il quartiere perché su di esse si affacciano varie attività commerciali che offrono servizi ai residenti della zona. Inoltre la richiesta includeva anche un indispensabile e necessario collegamento con la ciclabile del Camuzzoni.

L’idea di raccogliere le firme l’ho avuta in seguito ad alcuni incidenti avvenuti su queste strade, dove i conducenti dei veicoli corrono e non esiste nulla per dissuaderli dal farlo. Dopo avere sentito le preoccupazioni espresse dagli abitanti, e dagli stessi commercianti, che da tempo si lamentano della pericolosità di queste vie, ho capito che bisognava fare qualche cosa. Ho quindi parlato con gli amici del MASCI che hanno immediatamente aderito, così siamo partiti. I cittadini si sono dimostrati disponibili e favorevoli all’iniziativa e, in poco tempo, abbiamo raggiunto il numero di sottoscrizioni necessario per presentare la petizione.

Da mettere in evidenza è anche il fatto che questa arteria, data la sua larghezza, si presta a soluzioni che possono soddisfare le esigenze di tutta la popolazione della zona in quanto vi è lo spazio, sia per creare una pista ciclopedonale funzionale, sia per incrementare il verde, sia per ridisegnare meglio gli spazi per i parcheggi dell’area.

L’amministrazione del Comune di Verona, nella figura dell’Assessore alla Mobilità, si è dimostrata disponibile e ha accolto positivamente la nostra richiesta. Ci faremo carico di accertare, coinvolgendo tutti gli attori competenti, che questa disponibilità sfoci in azioni concrete. Il nostro obiettivo sarà quello di ottenere la realizzazione della ciclabile e la sistemazione di tutte e due le vie.

Gli amministratori della nostra città dovrebbero sviluppare la consapevolezza che i cittadini hanno bisogno di essere messi in condizione di poter scegliere comportamenti più sostenibili. Come si può chiedere agli abitanti dei quartieri di muoversi a piedi e in bicicletta se non esistono percorsi pratici? In una città come Verona ogni quartiere dovrebbe avere un percorso “sicuro” che lo colleghi ad una rete ciclabile in modo che ci si possa spostare da quartiere a quartiere e, dai quartieri, verso il centro città.

Questa dovrebbe essere la priorità per una amministrazione sensibile a favorire la mobilità attiva e innescare così quel “circolo virtuoso” che potrebbe portare Verona a diventare Città Europea e la qualità dell’aria ne avrebbe sicuramente un vantaggio.

di Luisa Tosi

(da Ruotalibera 174 – aprile-giugno 2022)