Quattro salse per farcire panini “utopici”

Può la scelta personale di utilizzare il più possibile la bici al posto dell’auto, oppure quella di farcire un panino con una salsa vegetale preparata nella propria cucina invece che con qualche fetta di prosciutto o di salame contribuire a mitigare la crisi climatica? Molti di noi, anche se ben intenzionati, credo siano talvolta scoraggiati dalla irrilevanza (almeno apparente) delle scelte personali quando confrontate con le problematiche gigantesche e l’enormità della crisi climatica che stiamo vivendo. Che meriterebbero, in tutta evidenza, scelte coraggiose a livelli ben più alti.

Fare con buona volontà “la propria parte” è dunque insufficiente? Non è di questo avviso Grammenos Mastrojeni, diplomatico italiano, professore universitario (insegna “Soluzione dei conflitti” e “Ambiente, risorse e geostrategia”) e autore di saggi su ambiente ed equilibri geopolitici. Secondo Mastrojeni (leggete l’intervista completa su L’ExtraTerrestre del 2 dicembre scorso) le nostre azioni individuali avrebbero un effetto molto più ampio di quello che possiamo pensare: «Se ognuno di noi agisce in maniera coerente e rispettosa degli ecosistemi, gli effetti positivi delle nostre azioni vengono amplificati e hanno ricadute molto maggiori di quelle che ci aspetteremmo» perché innescano catene di conseguenze assai significative.

Ad esempio, aggiungo io, la scelta individuale di utilizzare la bici per gli spostamenti giornalieri migliora la mia salute e quindi, essendo più sano, costerò anche meno al sistema sanitario nazionale. Si potrebbero quindi liberare risorse per ridurre le tasse, lasciandomi più soldi in tasca che potrei spendere per migliorare la mia cultura o, magari, per rendere più efficiente il consumo di energia della mia abitazione.

Miraggi?

Nessuna carovana ha mai raggiunto il suo miraggio, ma solo i miraggi hanno messo in moto le carovane. (Henry Desroche)

(da Ruotalibera 173 – gennaio-marzo 2022)