Pubblicità regresso
Anche se non è salutare, mi capita di guardare la TV all’ora di pranzo o di cena. Essendo pensionato, negli altri orari ho molti altri impegni.
Presentata la giustificazione, passo al fatto. Le pubblicità televisive in questi orari si dividono principalmente in tre categorie: prodotti per la salute della prostata (dall’acqua che fa fare tanta plinplin alle pastiglie che evitano ai maschi anziani di trovare scuse ridicole per giustificare le frequenti assenze notturne dal letto coniugale), prodotti contro i disturbi dell’apparato digestivo (flatulenze, diarrea o emorroidi), automobili.
Contrariamente a quanto si penserebbe, dato l’orario e l’attività degli italiani in quei momenti, la pubblicità più fastidiosa è quella delle auto. È una pubblicità falsa e martellante fino all’asfissia. Ti mostra delle vetture piene di prodigi della tecnica che viaggiano in luoghi incontaminati e meravigliosi della natura senza mai incontrare anima viva o in città deserte e senza un filo di traffico. Una, addirittura, mostrava un’auto che (a Rotterdam) riusciva ad arrivare prima di uno scaltrissimo ciclista! Ma il caso più clamoroso è quello dell’Alfa Romeo verde acido che attraversa Firenze a tutta velocità, travolgendo bancarelle e vetrine e schivando i passanti a pelo. Fiab e altre associazioni ne hanno chiesto il ritiro suscitando lo sdegno dei sostenitori dell’auto.
Ma che l’automobile (potente e sempre più grossa) sia nel cuore degli italiani e dei nostri governanti è dimostrato dagli avvisi settimanali che tante polizie locali diffondono con il luogo e l’orario in cui saranno effettuati i controlli sulla velocità. Da mie informazioni, Fiab si sta attivando per ottenere il calendario dei controlli sui marciapiedi frequentati dai ciclisti e le associazioni dei ladri professionisti hanno chiesto di avere gli orari dei giri delle volanti e la mappa completa delle telecamere di sorveglianza.
(da Ruotalibera 165 – gennaio-marzo 2020)