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Presentato il 10° Corso EPMC

Presso il Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona hanno avuto luogo in questi giorni le dirette Facebook di presentazione del 10° Corso di Esperto Promotore della Mobilità Ciclistica (EPMC), realizzato con la collaborazione di FIAB e il patrocinio dell’ANCI.

Il Corso EPMC, lo ricordiamo, è un Mini-master universitario finalizzato a formare una nuova figura professionale in grado di rispondere allo sviluppo di nuove e sempre maggiori esigenze del mercato per l’utilizzo della mobilità ciclistica come forma di mobilità sostenibile e fonte di sviluppo turistico e di promozione della salute. L’ateneo veronese organizza il Corso da 9 anni e si pregia di aver diplomato sino ad ora circa 230 professionisti. Le competenze trasmesse mirano a creare una figura capace di fare da raccordo tra pianificatori, progettisti, portatori di interesse, operatori economici e turistici, politici ed amministratori, per promuovere la mobilità ciclistica urbana e territoriale. Dei 190 diplomati fino al 8° corso, 25 hanno attivato attività imprenditoriali, 41 hanno avviato attività professionali, 43 sono volontari esperti, 17 sono dipendenti pubblici di Regioni e Comuni e 6 sono consiglieri comunali, assessori e deputati. Per ulteriori informazioni si veda il box a fondo pagina.

visita la pagina di UniVR dedicata al Corso visita la pagina dell’edizione 2023 (10° Corso)


Nella prima diretta Facebook del 1° febbraio e con titolo “Coinvolgere la Comunità” il direttore del Corso Prof. Federico Schena, delegato del Rettore per la didattica e lo sport, ha ricordato l’importanza di tradurre la ricerca in azioni per fare crescere le comunità ed i territori in un’ottica di sostenibilità. Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo Mezzane, in provincia di Parma, ed appena diplomato EPMC, ha fatto presente l’utilità per amministratori e tecnici comunali di avere una formazione specifica e completa sulla Mobilità Ciclistica per affrontare al meglio le trasformazioni urbane e il coinvolgimento dei cittadini.

  • Marco Passigato, coordinatore didattico, ha illustrato il Corso ricordando che è l’unico Mini Master Universitario sul tema e che affronta tutte le tematiche per rendere il diplomato capace di capire le tematiche ed aiutare amministratori, tecnici comunali, operatori economici e cittadini a vedere le potenzialità della mobilità ciclistica sotto tutti punti vista ed utilizzando tutti gli ingredienti a disposizione.
  • Il Prof. Stefano Caserini, docente di mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano ed Assessore Ambiente e Mobilità al Comune di Lodi, ha ricordato l’urgenza di contenere i cambiamenti climatici e come la bicicletta può contribuire a questa importante sfida.
  • Harald Reiterer e Olivia Kieser, già diplomata EPMC, entrambi dell’ufficio Green Mobility – STA – Strutture Trasporto Alto Adige della Provincia Autonoma di Bolzano, hanno illustrato i tanti ingredienti che si possono utilizzare per appassionare le persone ad andare in bicicletta al lavoro, nel tempo libero, e come sia importante dialogare con gli utenti per ottimizzare le proposte ciclabili.

guarda la prima diretta Facebook


Nella seconda diretta Facebook dell’8 febbraio dal titolo “La Bicicletta come cambiamento” si è parlato di festival in bicicletta come modo per far aggregare le persone e aiutarle a “tirare fuori la bicicletta dal garage” e conoscere meglio la loro città e la loro comunità.

  • Ilaria Fiorillo, diplomata EPMC, di AbbracciaMI Fest, ha raccontato il successo della settimana di pedalate organizzate a Milano, sia 4 pedalate brevi tardo-pomeridiane nelle 4 direzioni e sia la grande pedalata di 70 km attorno a Milano fatta il sabato e la piccola pedalata di domenica mattina con i bambini e le famiglie.
  • Fabio Pellegrino, diplomato EPMC del Comune di Cuneo, ha raccontato il Cuneo Bike fest, che in varie giornate di eventi e pedalate ha toccato i temi della città e spazio pubblico, bici a scuola ed al lavoro, bici e donna, bici e salute / disabilità; per organizzare bene un festival ci vogliono personale e sponsor, ma l’effetto aggregante e trascinate è assicurato!
  • Andrea Colombo, già Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna ha illustrato il progetto Bologna Città 30, spiegando da differenza tra le zone 30 e la Città 30, sostenendo che ci vogliono regole, controlli, comunicazione e riqualificazione degli spazi urbani. La Città 30 rientra negli obiettivi e piani europei e nazionali per la sicurezza stradale, la qualità urbana e la difesa del clima. Città 30 è anche bellezza, sostenibilità, socialità, è un percorso tecnico-amministrativo pluriennale che richiede investimenti, monitoraggio e coinvolgimento dei residenti, è una misura di civiltà.

guarda la seconda diretta Facebook

 

Cos’è il Corso EPMC?

Da nove anni l’università di Verona organizza il corso di perfezionamento e aggiornamento professionale post lauream per Esperto Promotore della Mobilità Ciclistica (EPMC). In nove anni, il corso ha diplomato 232 professionisti, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. I 39 Esperti dell’ultima edizione 2022 hanno ottenuto il diploma sabato 17 dicembre 2022.

9° Corso EPMC – Consegna dei diplomi

La mobilità ciclistica, come modalità di trasporto sostitutivo all’auto privata, sta avendo un impulso importante a livello mondiale: persegue i 17 Obiettivi di Sostenibilità delle Nazioni Unite e promuove la salute delle persone, migliorando la qualità dell’aria nelle città.

Il corso, organizzato con la FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, e con l’associazione Esperti Promotori della Mobilità Ciclistica, EPMC, è un contributo eccellente al mondo della promozione della bicicletta in Italia ed è l’unico corso universitario post lauream dedicato specificatamente alla promozione della mobilità ciclistica: un interlocutore privilegiato per le pubbliche istituzioni a carattere nazionale, regionale e locale.

per promuovere efficacemente l’uso della bicicletta servono formazione, competenze trasversali e una cultura della mobilità.

Il corso, diretto da Federico Schena, professore ordinario di Scienze dello sport del dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, forma professionisti con un ampio spettro di competenze capaci di fare da raccordo tra pianificatori, progettisti, portatori di interesse, operatori economici e turistici, politici ed amministratori, per promuovere la mobilità ciclistica urbana e territoriale.

“Promuovere in modo efficace la mobilità ciclistica – spiega Schena – è una cosa complessa, non ci si improvvisa, servono degli esperti, servono figure professionali creative, capaci di integrare molte competenze trasversali. Serve qualità nella programmazione e progettazione delle reti ciclabili, programmi di sviluppo territoriale basati sull’economia del cicloturismo, programmi di azioni economiche e culturali, festival della bicicletta, comunicazione efficace ed emozionale per parlare al cuore delle persone, per cambiare gli stili di vita, per essere più europei e contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.


Il Corso ha come docenti professori universitari, esperti FIAB e professionisti del settore; è rivolto a diplomati e laureati di qualsiasi livello e disciplina che desiderano acquisire una competenza specialistica e che intravvedono nella loro vita personale la possibilità di impegnarsi o lavorare nella promozione della bicicletta, entrando in contatto con professionisti con i quali condividere la passione e impostare eventuali strategie personali e territoriali di sviluppo.

Coordinatore didattico del Corso è l’ingegnere Marco Passigato, esperto in pianificazione, progettazione e promozione mobilità ciclistica, membro del Centro studi Gallimbeni di FIAB, coordinatore del comitato scientifico dell’Associazione Esperti Promotori della Mobilità Ciclistica, già Mobility Manager dell’Università di Verona.

Per informazioni sull’edizione 2023 (10° Corso) si veda il sito dell’Università di Verona a questo indirizzo. Le iscrizioni si chiuderanno il 28 febbraio 2023 e il costo del corso è di 716,00 Euro.

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FIAB Verona

FIAB Verona - Amici della Bicicletta APS promuove un modello di città "possibile", sempre più centrato sulle esigenze dei pedoni, dei ciclisti e degli utenti dei mezzi pubblici. Propone stili di vita sostenibili basati sull'utilizzo della bicicletta come mezzo abituale di trasporto e di svago e si impegna quotidianamente quale portavoce dei cittadini, per interloquire con l’Amministrazione Pubblica affinché prenda provvedimenti per favorirne e tutelarne l’uso. Conta circa 1.800 iscritti, confermandosi l'associazione FIAB più numerosa d'Italia. L' 85-90% dei soci dichiara di iscriversi per ragioni ideali, per richiedere alle Istituzioni un maggiore impegno a favore della mobilità sostenibile.
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