itinerari IN BICICLETTA in Italia e all'estero
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Itinerario estero 1
AUSTRIA
La Ciclopista della Drava

"Drauradweg", un itinerario ciclabile a due passi da casa
di Massimo Muzzolon

Si sa che l'Italia è un paese non particolarmente generoso con gli amanti del pedale turistico e che sono ben pochi gli itinerari segnalati e protetti che a costoro offre. E' però sufficiente varcare appena la soglia della vicina Austria, dalla parte della Val Pusteria, per imbattersi in uno dei più bei percorsi ciclabili dell'Europa Centrale. Il "Drauradweg", letteralmente "Itinerario ciclabile della Drava", si sviluppa lungo l'alto corso del fiume, da Prato alla Drava a Lavamünd sul confine sloveno, per 300 chilometri circa. Dato il suo andamento quasi sempre pianeggiante, nonostante i numerosi tratti non asfaltati o da risistemare, esso si rivela particolarmente adatto anche a persone poco allenate o a gruppi famigliari.

Gli Amici della Bicicletta di Verona, nei giorni dal 22 al 25 Aprile 1995, hanno organizzato una "quattro giorni" cicloescursionistica nell'alta Valle della Drava, da Dobbiaco (Alto Adige) a Villach (Carinzia), con rientro in Italia da Tarvisio. Ecco una breve scheda tecnica del percorso effettuato.

1° tappa: DOBBIACO-LIENZ (Km. 50)

Nonostante il Drauradweg inizi oltre il confine, è preferibile partire da Dobbiaco per passare in vicinanza delle sorgenti della Drava. Il fiume infatti, che lungo i 720 chilometri del suo percorso bagna ben 5 stati prima di sfociare nel Danubio, nasce e scorre per i primi dieci chilometri proprio in territorio italiano.
Dalla stazione ferroviaria di Dobbiaco si diparte una pista ciclabile che attraversando verdi prati di montagna, in vista delle crode dolomitiche dei Branci, raggiunge lo storico centro di
San Candido. Da qui un'altra pista conduce a Versciaco da dove, percorrendo la SS n° 49, si arriva in breve al confine. Appena oltre il posto di controllo delle piccole tabelle verdi segnalano il percorso ciclabile che, fino a Lienz, viene indicato come "Pustertaler Radweg" (Percorso ciclabile della Val Pusteria).
Questo tratto iniziale del percorso, quasi interamente asfaltato e sempre ben segnalato, si sviluppa in un paesaggio prettamente alpino e selvaggio, tra oscure abetaie e isolati castelli. Giunti a
Lienz, il pittoresco capoluogo del Tirolo Orientale, è raccomandabile una visita al castello Bruck che da una collina domina la città ed è sede del museo locale.

2° tappa: LIENZ-SPITTAL (Km. 80)

E' il tratto forse più panoramico, quello in cui la Drava, da impetuoso torrente alpino, diviene un rispettabile corso d'acqua e la vallata si allarga ad ospitare estesi fondi prativi e qualche ridente paesetto. A quattro chilometri da Lienz si trovano le rovine romane di Aguntum; il percorso ciclabile però corre più a sud, lungo la strada provinciale per Lavant e quindi, come ciclopista autonoma, sugli argini del fiume. Appena entrati in Carinzia l'asfalto lascia il posto ad uno sterrato regolare con qualche digressione su strade forestali dal fondo piuttosto accidentato. Si ritrova l'asfalto solo quando l'itinerario attraversa i centri abitati, sempre tranquilli e ben tenuti, o si sviluppa su strade adibite al traffico locale. Gli ultimi 10 chilometri si percorrono su una provinciale che risale il versante destro della vallata per fiondarsi in discesa su Spittal an der Drau. Nel centro storico si fa notare il bel parco cittadino con il Castello di Porcia che ospita il Museo delle Tradizioni Regionali.

3° tappa: SPITTAL-VILLACH (Km. 40)

Il percorso si fa interamente pianeggiante mentre la ciclopista è tracciata sulle rive di una Drava sempre più placida e imponente. Dall'alto degli argini sterrati la vista spazia su panorami dai connotati quasi danubiani; nell'ampia valle i villaggi sembrano perdersi tra le estensioni di campi ordinatamente coltivati. La presenza di alcune centrali idroelettriche è mascherata da giardini e funzionali aree di sosta per ciclisti. Un improvviso restringimento della vallata preannuncia l'ingresso nella città di Villach, interamente percorsa da piste ed itinerari ciclabili segnalati che si spingono nei lussureggianti dintorni punteggiati da laghetti e da case immerse nel verde. La città offre innumerevoli attrattive turistiche, tra cui le celebri terme.

4° tappa: VILLACH-TARVISIO (Km. 40)

Si abbandona la Drava per risalire la valle del suo affluente Gail, mentre il Drauradweg proseguirebbe verso Klagenfurt. Uscendo dai quartieri meridionali di Villach, all'altezza delle piscine termali, sono visibili le segnaletiche del percorso n. 21 per Arnoldstein che permette di evitare la superstrada toccando alcuni pittoreschi villaggi alpini. Solo cinque chilometri separano Arnoldstein dal confine con l'Italia, oltre il quale, a otto chilometri si trova l'abitato di Tarvisio e, poco prima, la stazione ferroviaria.

 

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