| QUANDO YUKIKO
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Quando non saranno più costretti in casa, un televisore per amico, dipendenti da un adulto
patentato e motorizzato per i loro spostamenti, "oggi là non puoi andare perchè non posso
accompagnarti", e non chiederanno più alle proprie madri di trasformarsi in autisti. Quando il
loro tempo finirà di essere rubato dai "grandi": scuola, corso di danza, lezione di tennis e
tornerà quindi lo spazio dei giochi e dei sogni.....
Quando non avranno più invidia per quelle bande di ragazzini nati un po' più a Nord, Olanda o
Danimarca o altrove, che attraversano la città in bici per andare a giocare, soli, sicuri, senza
genitori "che rompono", liberi di gestirsi la propria vita, le proprie amicizie e non solo il
proprio muoversi in città. Una città di tutti, anche dei bambini e non solo dei motori...
Quando per loro sarà così come è stato per noi, secoli fa: quandosi usciva per giocare in
strada, si correva, si pedalava e si arrivava lontano; quando c'erano infinite auto in meno e
molto più spazio, e molte occasioni in più per quei cuccioli d'uomo all'assaggio della vita...
Allora, e solo allora, ai bambini di città tornerà la voglia di venire al mondo, e allora noi
daremo nome Yukiko, che laggiù in Oriente significa "libera e felice", a nostra figlia che,
finalmente, nascerà.
E.G.