Periodico degli Amici della Bicicletta

IL SINDACO
CHE CI PIACE

editoriale del n.21/1989

Ottawa, la capitale del Canada e' in realta' composta da due citta' diverse, con due diverse municipalita', separate dall'Ottawa River. La citta' di Ottawa per l'appunto, con la collina parlamentare e la sede del governo nella provincia dell'Ontario, e la citta' di Hull, con tutte le ambasciate dei paesi stranieri nella provincia francofona di Quebec. Michel Legere e' il Sindaco di Hull ed e' un appassionato ciclista. Il suo sogno e' una ciclopista che colleghi Hull a Montreal e Quebec (oltre 400 km) "Ho fatto in bici il tragitto lo scorso anno per coinvolgere le autorita' provinciali e municipali. Per me la bicicletta e' un modo di vivere, e questa ciclopista e' molto di piu' che un progetto turistico: e' il simbolo dell'inizio di una societa' nuova." I sogni dei sindaci hanno buone probabilita' di diventare realta': Michel ha gia' raggiunto qualche risultato: lo scorso aprile il ministro per il tempo libero Yvon Picot ha annunciato che il proprio ministero partecipera' allo studio di fattibilita' del progetto da 30 milioni di dollari canadesi (quasi 40 miliardi di lire). Ma e' da molto tempo che il Sindaco Legere continua la sua opera di sensibilizzazione pro-bicicletta; e poi Michel ha un metodo tutto personale per convincere la gente... regala biciclette! E, infatti, una all'anziano Sindaco di Edmonton, una al Sindaco di Quebec ("Sono riuscito a convertirlo alle due ruote!"), ma la piu' bella, di un bianco immacolato, e' toccata al Papa nell'occasione della sua visita in Canada nel settembre 1984. (L'actualite' luglio 1989).
Il 1° Dicembre scorso, a conclusione della raccolta delle firme per ottenere "4 ciclopiste per i mondiali" siamo stati ricevuti Per la consegna dal Sindaco di Verona, Gabriele Sboarina. Non ci aspettavamo molto in verita'. Le "grandi opere" in fase di realizzazione a Verona indicano una volonta' politica che non si preoccupa di limitare l'uso dell'automobile, e che quindi si dimentica del trasporto alternativo: mezzi pubblici, bici, piedi. Era scontato da parte del Sindaco una difesa delle scelte della Giunta e la conferma di questa filosofia di fondo. Per cio' che riguarda le ciclopiste da noi proposte, al di la' di qualche parola di circostanza ci ha stupito la disinformazione di Sboarina sulle nostre iniziative e sui nostri incontri-scontri con l'Assessore alle strade: "Ne avete mai parlato con Adami?"
Quello che poi non ci aspettavamo, e che ci ha amareggiato, e' stata l' incapacita' di ascoltare opinioni differenti, le interruzioni condite di luoghi comuni e banalita' a cui il Sindaco ha fatto ricorso. AdB: "Noi riteniamo che sia opportuno cercare di diminuire il numero di auto circolanti in citta'."Sindaco: "E allora chiudiamo la FIAT e mandiamo a casa Agnelli"
AdB: "Ma in molte citta' del Nord-Europa il numero di automobili continua a diminuire fin dalla meta' degli anni settanta." Sindaco: "Perche' ci sono metropolitane e parcheggi, non certo perche' la gente va in bici, non cambiate le carte in tavola." AdB.: "In molte citta' olandesi la mobilita' a pedali supera il 25% del totale e in alcuni casi arriva al 50%."Sindaco: "Ma in Olanda la gente va anche con i pattini sui canali ghiacciati!" (??).
In conclusione, forse a causa dell'esasperazione del dibattico politico sul tema traffico, abbiamo trovato un Sindaco arroccato nelle proprie superficiali convinzioni, pronto a chiudere gli occhi su interessanti esperienze effettuate in altre citta', lontano anni luce non solo dalle nostre idee, ma anche dal nostro modo di intendere il dialogo. Davanti a Gabriele, Sindaco con molte certezze, ma forse inseguito dai propri incubi, il nostro pensiero non poteva che correre, al di la' dell'Atlantico, a quell'altro Sindaco, a Michel, che pedala per realizzare i suoi sogni. Personalmente non ho dubbi su chi dormira' meglio.
E. G.

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