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Giovedì 7 maggio 1998 |
Buona la partecipazione da parte dei soci e di
altri cittadini.
Luigi Riccardi, Presidente della Federazione Italiana Amici della
Bicicletta ha illustrato linsieme dei provvedimenti di
moderazione del traffico, necessari per incentivare luso
della bici e favorire i pedoni. Gli Amici della Bicicletta, ha
sottolineato, non sono quelli delle piste ciclabili,
come vengono spesso sommariamente etichettati. Le ciclopiste sono
solo uno degli strumenti che chiediamo. Gli altri sono:
ciclo-pedonalizzazione, corsie ciclabili nei sensi unici, strade
residenziali, zone 30, rallentatori del traffico, attraversamenti
ciclo-pedonali sicuri ... ecc. ecc.
Verona, come la maggior parte delle città italiane (poche fanno eccezione: ad es. Bolzano e Ferrara), su queste cose è molto indietro rispetto allEuropa.
Marco Passigato ha illustrato con lausilio di diapositive alcuni possibili provvedimenti, che ha poi indicato nel piano di piste ciclabili urbane e di percorsi pedonali recepito nel P.U.T. del Comune di Verona.
Questi progetti, si è detto, potrebbero restare chiusi nel cassetto dei sogni. E non è colpa solo degli Amministratori; essi in fondo rappresentano i cittadini che li hanno eletti, che attualmente sono poco sensibili a questi temi. Gli Amici della Bicicletta devono pertanto puntare su tutti i propri soci, far loro conoscere ed approfondire idee e proposte, spronandoli spronarli a divulgarle, per creare un movimento di opinione sempre più forte.