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Cicloinvernale |
DOMENICA 11 GENNAIO 1998 CICLOESCURSIONE Come non vedere loasi del Busatello nella nebbia dinverno Vige il regolamento locale: chi oltrepassa la guida paga la cioccolata calda agli organizzatori. Accompagnatori: Franco Mirandola, Alfonso Roldo NEL BEL 1/2 DI 1 GELIDO INVERNO(sottotitolo in inglese Invernalbike) |
Della Bicinvernale `98 non si può dir altro che bene.
Descrivendo la prima edizione ne avevo sottolineato loriginalità
rispetto alle altre biciclettate, con il fascino di una bassa
vista con occhi diversi (molto + assonnati sicuramente) da quelli
con cui si è vista (1 milione di volte oramai?) con il caldo
della bella stagione. Gli organizzatori , pur dopo ben tre
edizioni, (sempre nella bassa, sempre con partenza da Nogara,
sempre in gennaio ...), sono riusciti a presentarcela sotto un
aspetto sempre diverso. E fuor di dubbio infatti che sia
loro il merito se abbiamo trovato un clima mite con qualche
nuvola la prima volta, un pò più rigido ma con tanto sole ed un
tramonto holliwoodiano la seconda e, finalmente, tanto freddo e
tanta nebbia questanno. La nebbia nelloasi del
Busatello ha fornito una scenografia ideale creando unatmosfera
degna di una poesia del Pascoli o del Carducci... ha anche
contribuito a sfumare, oltre alla silhouette da pantegana di un
grossa nutria al galoppo nei campi, i toni più accesi di alcuni
dibattiti. Purtroppo non era solo lairone cinerino loggetto
delle conversazioni che rallentavano la pedalata (scaldando gli
animi di alcuni e gelando le membra di altri) ma anche la mucca
Ercolina ...
Gli organizzatori non si sono inoltre sottratti al compito di
arricchire questa biciclettata anche dal punto di vista
culturale, e bisogna riconoscere che è stato fatto sotto diversi
aspetti. Oltre alla già citata visita allOasi del
Busatello, con divagazioni in campo ornitologico e sulleconomia
contadina della zona, abbiamo ampliato anche le nostre conoscenze
in capo architettonico con soste al Palazzo dè Merli, al Ceson,
ed al Palazzo del Diavolo. Proprio al Ceson, terra di confine,
abbiamo saputo che i contadini lombardi stivano le loro granaglie
in silos a torre e non più nei granai attigui alla casa come nel
Veneto. La visita al Palazzo del Diavolo, ci ha consentito di
fare un salto allindietro nel tempo facendoci respirare
aria del Cinquecento e degli Anni Settanta insieme; il posto
infatti è sede del gruppo Amici dei Nomadi (il complesso) che ci
ha fatto riscaldare con un bel fuoco ... e con qualche goto.
Culturalmente parlando non è stato trascurato neppure laspetto
gastronomico, a dir la verità momento culturale principale della
giornata. Arrivati al ristorante di Castel dArio, più
surgelati delluomo di Similaùn, abbiamo tutti
`culturalmente apprezzato i vari risotti (che altro?)
tipici della zona.Durante il pranzo, come accade per la politica
più nobile e come fossimo stati invitati in via dellAnima
(qualche anno fa), si è aperta una vivace discussione sui futuri
cambi al vertice A.d.B. Sembra che uno dei fedelissimi dellattuale
presidente, parli apertamente di un cambio di rotta addirittura
epocale, la sostituzione con `una presidente, sicuramente
più bionda e più telegenica (... e su questo non ci sono
dubbi).
Spero di essere riuscito a rendere linteresse della
giornata e a far venire qualche rimpianto a tutti coloro che si
sono ritrovati quel giorno a trascorrere una banalissima giornata
sugli sci, sotto il caldo sole della Lessinia.
Bruce & Co.