| Carta cicloturistica dei COMUNI DI CASTELNUOVO, SOMMACAMPAGNA, SONA, VALEGGIO,VILLAFRANCA |
A zonzo tra colline, vigneti e boschi lontani dalle auto: ora è più facile con la carta per cicloturisti ideata dagli Amici della Bicicletta di Verona e realizzata con la collaborazione delle Pro Loco di custoza, Valeggio e Castelnuovo, del Mountain bike Club di Villafranca e finanziata dai Comuni di Castelnuovo, Sommacampagna, Sona, Valeggio e Villafranca. (la cartina si può trovare presso la sede degli AdB e presso le sedi dei Comuni e delle associazioni citate). Presentiamo 3 itinerari che interessano l'entroterra Lago di Garda.
Itinerario: Castelnuovo, Colà, Pacengo, Pacengo Lago, Pigno di Pacengo, Staffalo, Ronchi,
Lago, Palù, Cavalcaselle, Madonna degli Angeli, Zuccotti, Albara, Campagna di Sopra,
Castelnuovo
km: 24 circa di cui 3 su strada da asfaltare
Castelnuovo prende il nome dal Castello medioevale merlato che domina il Paese.
Dalla piazza di Castelnuovo si prende in direzione Colà; all'uscita del paese si vede a sx il
retro di Palazzo Sella e dopo alcune curve, superato il cavalcavia della superstrada ci si
immette sulla strada più importante per Colà in prossimità di una cava attrezzata per la pesca
sportiva. La salita a Colà è brevissima e un po' faticosa, ma ci consente di vedere il paese
stretto tra numerose ville antiche con magnifici parchi centenari.
Da Colà si scende velocemente verso Pacengo e, superata la statale una ripida strada ci
conduce al porticciolo sul Lago. Dal porto si risale verso l'entroterra e all'incrocio successivo
alla statale si gira a dx per una strada bianca. Superata la località Palù della Pesenata si può
girare a destra in direzione dell'ingresso di Gardaland e poi della sponda del Lago, oppure si
può proseguire direttamente verso Cavalcaselle.
Attraversata la statale e l'autostrada si sale verso la chiesetta di Madonna degli Angeli da dove
si gode un vasto panorama La chiesetta è mèta di pellegrinaggio e si svolge la fiera del
mercato la 3a domenica di novembre
Si scende la collina dall'altro lato, si supera nuovamente l'Autostrada e la ferrovia ed in breve
si ritorna a Castelnuovo.
Itinerario: Castelnuovo, Mariannina, Sandrà, Ferrari, San Giorgio in Salici, Corte, Oliosi,
Mongabia, Castelnuovo
km: 18 circa
Da Castelnuovo si pedala nella campagna prima verso nord e poi verso est fino a Sandrà
percorrendo in quest'ultimo tratto la così detta strada dei Papi, così denominata in quanto si
narra che in epoche medioevali un palazzo abbia ospitato un papa e che egli percorresse in
passeggiata tale strada per recarsi sul lago.
Dal paese si scende in direzione di San Giorgio in Salici che si raggiunge con breve salita
dopo aver attraversato la statale. Scesi dal paese si prende in direzione di S.Rocco, e in
località Montebonello si incontra sulla dx Villa Guarienti.
La villa fu sede di monastero fin dai secoli XIII-XIV e successivamente fu oggetto di profonde
trasformazioni. La presenza di alcuni archi gotici ne testimonia l'origine medioevale. Un
laghetto è circondato da enormi pioppi neri ed altri alberi che formano un bosco di rara
bellezza.
Si supera successivamente l'Autostrada e alle prime case di San Rocco, l'omonima chiesetta
costruita con sassi di porfido dopo la peste del XVI secolo come ringraziamento al Santo per
lo scampato pericolo, si gira a destra per Oliosi.
A Oliosi si può vedere la lapide della Bandiera che ricorda la difesa della neonata Bandiera
Tricolore da parte di un manipolo di patrioti durante una delle guerre di indipendenza.
Dopo poche pedalate, in località Mongabia, si può osservare il monumento Willarey, che
ricorda una delle tante battaglie per l'indipendenza. Vi sono nei pressi altre lapidi che
ricordano i caduti austriaci. Dopo alcuni chilometri si rientra a Castelnuovo.
Itinerario: Sona, Val di sona, San Giorgio, Palazzolo, Ventretti, Palazzolo, Sona
km: 16 circa
Sona, come anche San Giorgio in Salici e Palazzolo si trovano sulle sommità delle colline
moreniche ed offrono piacevoli scorci visivi.
Da Sona si scende velocemente verso Valle in un magnifico paesaggio riposante. Si segue la
ferrovia fino alla salita di San Giorgio. Dalla sommità si scende verso Cherubine e Palazzolo
che si raggiunge dopo aver attraversato la statale 11 ed aver pedalato per alcuni chilometri. Da
Palazzolo, da notare il castello e la torre Scaligera, si compie un anello verso nord, e dopo un
brevissimo tratto di strada bianca si rientra a Palazzolo passando accanto al Cimitero.
All'interno del Cimitero merita una sosta la splendida chiesetta di Santa Giustina, del XVI
secolo su rovine precedenti. All'interno si possono ammirare bellissimi affreschi del XVIII
secolo. La chiesa ha la particolarità di avere due absidi, una per i battesimi ed una per i
sacrifici. E' stato recentemente restaurato un meraviglioso Crocefisso ligneo policromo del
XVI secolo.
Da Palazzolo si scende velocemente fino alla statale superata la quale si incontra a sx la
chiesetta costruita in ciotoli di San Quirico e Giulietta (980 d.C. con interessanti affreschi
pregiotteschi tra cui una crocifissione della scuola o dello stesso liberale da Verona.
Nel 1600 fu annessa ad un convento di Domenicani che si distinsero per l'assistenza agli
appestati.
Successivamente si pedala in breve salita fino a Sona.