| Lettere alla Redazione |
A seguito della 3 giorni di questa primavera a Merano
Loretta a scritto questa poesia che volentieri pubblichiamo
Pedalando in Trentino di Loretta Venier
Sete e diese; puntuali a la stassion,
caricà, la bici in treno,
sen partidi par Bolzano
e là, aven fato colasion.
Dopo via a pedalar in meso ai fruteti,
sercando de respirar laria trentina
che de solito l è pura e fina,
invese quel giorno; nè tocà impenirse i polmoni,
del velen destinà ai pomi.
Serimo però contenti istesso,el sol ne riscaldava,
lallegra compagnia ne rilassava
faseimo qualche trato in apnea.
par el resto, se cantava e se ridea.
Arivadi a Merano; momento de sgomento e de stupore,
avemo scoperto che la pension lera gestida dale suore.
Ne sorto un gran sospeto e savemo domandà:
Coselo questo...... n ospisio? Che..... i voia lasarne quà?
Pasada la paura avemo chiarido la situasion,
in parte lera un ospisio, in parte na pension.
Ghera tuto novo, pulUo e ordinato,
e veramente bon quel che rivava nel piato.
Tra i altri avenimenti ghè stà: la Nelda che ha sbusà,
la Maria che lè cascà,
e par finir la Laureta
insieme a la so bicicleta,
lè volà zo da un pontesel, drita, drita in un rusel,
però è finido tuto ben, ringrasiemo pure el ciel,
avarea podudo farse del mal,
e finir la gita alospedal.
Par finir ghè stà anca ci, fin su in Tirol
el ghè rivà si, ma..... tirà par el col.
Da parte mia son rivà su paonassa,
sullorlo del colasso,parea proprio na strassa.
Ma è bastà un bon caffè
par rimetarme da novo in piè.
A parte sti picoli inconvenienti,
semo stè proprio contenti
e lultima sera al taolo dei Senior
tanto par no dir ansiani.
Lera tuto un sganassar,
seguido da un batimami.
Voleimo far festa a tuti e tuti ringrasiar,
specialmente la Sara e Sandro che tanto i sa dati da far.
Caro Alfonso, caro Giovanni,
peccato che il vostro progetto di escursione in Lessinia non sia andato a buon fine; avrei
partecipato molto volentieri anche a costo di portarmi tutto sulla bici perchè chissà se è
possibile fare arrivare un furgone di appoggio fino a Podestaria con i sacchi a pelo e tutto il
resto diceva Giovanni, sai siamo nel Parco della Lessinia. Miei cari, se mai riproverete ad
organizzare lescursione sappiate che non dovete avere questa preoccupazione: Podestaria può
essere tranquillamente raggiunta in vettura, anzi deve essere raggiunta in vettura, perchè se
provate a farlo a piedi od in bicicletta rischiate la pelle. E quanto ho scoperto un paio di
domeniche fa quando, ignari, con mia moglie abbiamo caricato il bambino nello zainetto e ci
siamo incamminati verso il Rifugio. Abbiamo così visto che sul percorso Bocca di Selva -
Podestaria si corre ogni domenica il Rally dei Culi di Piombo, a cui si mischiano anche gli
inevitabili IMBECILLI, con motori che rombano, derapate in curva, e sassi che schizzano. E i
poveri pedoni? Beh, ai pedoni può anche capitare di sentirsi chiedere che ci fanno in mezzo
alla strada, come è successo a chi scrive. AllAzienda di Promozione Turistica di
Boscochiesanuova mi hanno risposto che tutto il tragitto da Passo Fittanze a Bocca di Selva è
aperto al traffico e che in fin dei conti è chiuso il percorso che viene da S. Giorgio e che se
vado di giorno feriale trovo poco traffico!!; si sono comunque affrettati a precisare che loro
non centrano niente e che la decisione è della Comunità Montana. Così è miei cari, nella
patria di Paola Pezzo, non si sa sfruttare un patrimonio inestimabile come laltopiano dei
Lessini, che sembra creato apposta per il cicloescursionismo ed il trekking, con relativo
indotto turistico, ma si preferisce puntare sulle consumazioni domenicali dei Culi di Piombo
perdendo, ovviamente, quelle degli appassionati di montagna. Miei cari, di fronte a tanta
ottusità dico che è meglio non solo cancellare definitivamente lidea del giro in Lessinia, ma
anche lanciare un boicottaggio attivo delle nostre Montagne, fino a quando certe teste non si
rendono conto che siamo in Europa nel 2000.
Grazie per averci provato, Valerio