Periodico degli Amici della Bicicletta
n°55 - Aprile-Giugno 1997

ASSEMBLEA DEI SOCI 1997:
IMPORTANTI NOVITA'

di Lucio Garonzi

Durante l’Assemblea annuale gli AdB hanno deciso di lanciare una campagna per ripristinare i diritti dei soggetti deboli della strada. A fianco della denominazione Amici della Bicicletta troverete lo slogan della campagna ”per una città possibile”

L’Assemblea annuale degli Adb di quest’anno è stata particolare. Preparata per essere occasione di dibattito interno all’associazione, ha visto la partecipazione di circa 30 soci (“da vecchie querce a giovani neo-iscritti”) di cui oltre la metà sono intervenuti con interventi molto interessanti.
La relazione introduttiva è stata tenuta dal Presidente Massimo Muzzolon che ha presentato le principali attività del 1996 (vedi scheda allegata). Il Presidente ha ricordato come andare a piedi e in bici in città è diventato, negli anni, sempre più impossibile e che nessuna associazione ecologista ha come priorità operativa l’ECOLOGIA URBANA. Spetterà agli Amici della Bicicletta farsi carico di diffondere una cultura di difesa degli utenti deboli della strada, con azioni concrete che denuncino il degrado attuale.
Sono seguiti gli interventi di Laura Costantini, Lisa Nuvoloni e Donatella Tarozzi che hanno illustrato i percorsi didattici preparati per le scuole elementari “Il Cortile scolastico” e “Giocare nell’ambiente” e per le scuole medie “Il percorso casa-scuola sicuro”. Gli interventi realizzati nelle scuole di Verona grazie al contributo dell’assessorato all’Ecologia, hanno fatto riscoprire a bambini e ragazzi il disagio di vivere in un ambiente degradato e la voglia di collaborare per costruire una città ed una scuola più vivibile. E’ stato ricordato come gli insegnanti non sempre hanno manifestato uno spirito collaborativo: come sempre la scarsa sensibilità dei giovani per la cura dell’ambiente parte dalla scarsa educazione ricevuta dagli adulti!
Valerio Ciuffa, autodefinitosi utente “a rischio” della strada, ha sollecitato in più occasioni l’amministrazione comunale a farsi carico del problema di corso Milano. I vigili di Verona hanno i dati degli incidenti segnalati solo al Comando dei Vigili, ma non posseggono i dati dei Carabinieri e della Polstrada. Gli AdB chiederanno al Comune di realizzare una “ANAGRAFE CENTRALIZZATA degli incidenti stradali” al fine di determinare una mappa dei rischi ed intervenire dove non c’è sicurezza.
Il gruppo legale AdB, per voce i Nicoletta Ferrari, ha illustrato l’attività svolta: problemi gestionali associativi, assicurazioni e sostegno ai ciclisti coinvolti in soprusi.Il segretario Stefano Gerosa ha messo il dito sulla piaga: a Verona l’invasione automobilistica resta spesso impunita, è necessario ripristinare la legalità. Ha proposto di costituire comitati locali per richiedere misure di moderazione del traffico e di agevolazione di pedoni e ciclisti. Ha invitato i partecipanti a diventare soci attivi dell’associazione: la forza degli AdB dipende dall’impegno di ciascuno.
Il sottoscritto è intervenuto ringraziando tutti coloro hanno fornito il loro prezioso contributo alle attività associative, in modo particolare a che ha offerto il proprio tempo per le attività più oscure e meno gratificanti: turni e pulizie sede, scopetta alle gite, spedizione Ruotalibera, segreteria e tesoreria. Ha proposto di lanciare una campagna per i diritti dei soggetti deboli della strada (bambini, anziani, portatori d’handicap e ciclisti) e di affiancare alla denominazione AMICI DELLA BICICLETTA lo slogan “per una città possibile”.
L’ingegnere Marco Passigato ha ricordato che ora il Comune di Verona ha un PIANO CICLABILE e che il compito dell’associazione diventa quello di spingere per la sua attuazione. Inoltre ha portato alcune esperienze straniere, quali quella di Berna “Lentezza = Sicurezza”e quella di Brescia dove i Vigili riprendono con la telecamera le zone maggiormente a rischio di incidenti stradali.
Giovanni Fazion ha presentato la sua esperienza di Cerea. Per affrontare il problema degli anziani, ha ideato “il percorso sicuro casa di riposo-chiesa” ed ha richiesto al Comune una serie di miglioramenti stradali per poter permettere gli anziani di essere autonomi ad andare a piedi.
Sergio Pieropan si è detto d’accordo nella adozione del marchio/slogan “per una città possibile” e ha avanzato la proposta di far aderire anche altre associazioni/movimenti al marchio quale stile di impegno quotidiano.

Alla fine l’assemblea ha votato il nuovo Direttivo. L’organigramma degli AdB è il seguente:
Muzzolon Massimo - Presidente
Costantini Laura e Troiani Alessandro - Vicepresidenti
Gerosa Stefano - Segretario. Di Puma Gaetano - Tesoriere
Membri Direttivo: Bassi Otello, Cassandrini Luciano, Ferrari Nicoletta, Garonzi Lucio, Gerosa Paola, Libertà Danilo, Rinaldi Pino, Zenorini Annapia.

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