| A.d.B. NOTIZIE
|
Nella presentazione, il presidente Riccardi ha messo in luce che la FIAB è una tipica
organizzazione ad un solo scopo (La FIAB ha scelto di far parte del movimento cicloecologista
europeo aderendo ad European Cyclists Federation (ECF).
La motorizzazione di massa - soprattutto nelle aree urbane e metropolitane, ma non solo qui -
ha prodotto effetti devastanti.
La FIAB ritiene che sia giunto il momento di porre in essere una politica ambientale e dei
trasporti - unitaria, organica, a livello nazionale e locale - di moderazione del traffico (traffic
calming).I provvedimenti possibili per la moderazione e la riorganizzazione del traffico sono
in larga misura previsti dal Codice della Strada. Occorre dunque solo la volontà politica di
applicare questi provvedimenti attraverso lapprovazione e lattuazione di organici Piani
Urbani del Traffico nellambito dei più generali Piani della Mobilità e dei Trasporti.
Occorre anche una forte ripresa della sorveglianza del traffico da parte della Polizia
Municipale. Il ritorno della presenza dei vigili sulle strade a sorvegliare il traffico sarebbe già
di per sé un eccezionale deterrente per i comportamenti scorretti. Una politica dei trasporti e
ambientale orientata alla demotorizzazione costituisce la premessa - ma anche, per certi
aspetti, il risultato - dello sviluppo del trasporto collettivo e per la crescita della mobilità
ciclistica. Occorre cambiare la ripartizione modale negli spostamenti quotidiani, aumentando
le quote da attribuire ai mezzi pubblici ed alla bici.
Per far circolare un numero maggiore di bici, occorrono dunque:
1.Provvedimenti di moderazione del traffico: in tal modo si creano spazi e opportunità per la
circolazione delle bici a costo zero sul budget della ciclabilità;
2.Interventi per garantire una maggiore sicurezza del traffico;
3.Dotazioni (corsie e piste ciclabili)
Mi permetto di avanzare alcuni suggerimenti, da Amico della Bicicletta naturalmente, per le letture estive. Buona lettura da Lucio Garonzi
Sabina Morandi - LA FILOSOFIA MORALE DELLA BICICLETTA , ovvero come
sopravvivere (e diventare saggi) pedalando in città - Zelig editore
Lautrice ha trentacinque anni, convinta metropolitana convertita alluso della bicicletta dopo
un incauto e pernicioso utilizzo delle due ruote a motore. Non una fanatica, quindi. Della
bicicletta non nasconde le controindicazioni, né la fatica né le complicazioni delluso
quotidiano in una società costruita a misura di motore. E neppure nasconde che tra le cause di
questo avvicinamento al mondo dei bicicli vi sia una sua recidiva riluttanza alla patente di
guida. Dunque non di fanatismo ciclofilo si tratta, bensì di presa di coscienza e di adattamento
etico a una situazione, oseremmo dire, di sopravvivenza. Da qui la nascita di un manuale
utilissimo e soprattutto credibile, pieno di tipologie, geografie e rimandi, illustrate vuoi con
lequidistanza di uno storico, vuoi con la partecipazione di un cronista... La Filosofia morale
della bicicletta, arricchita tra laltro di numerosi indirizzi utili ed aggiornati (N.d.R. - anche
gli AdB di Verona sono presenti), è davvero uno strumento indispensabile per chi ha scelto
questo mezzo di trasporto come prassi quotidiana, ma anche per chi, fino a ora incerto o
riluttante, voglia farsi docilmente coinvolgere dal piacere della conoscenza
Guido Viale - TUTTI IN TAXI: DEMONOLOGIA DELLAUTOMOBILE - Feltrinelli
Il libro è una vera demonologia dellautomobile definita dal biologo Giovanni Damiani una
stufa semovente che inquina, aliena e approfondisce lo squilibrio fra Nord e Sud del pianeta.
Allinizio del libro Viale spiega perché è impossibile andare avanti con questo modello di
sviluppo. Sono le cifre a confermarlo. In Italia, ad esempio, il tasso di motorizzazione, cioè il
rapporto fra gli abitanti e il numero di auto è di 1 a 7: il più alto al mondo dopo USA e
Canada. Ma se consideriamo il tasso di congestione, cioè il rapporto fra il numero di vetture e
la superficie del Paese, escludendo ovviamente le montagne e lalta collina, siamo di gran
lunga al primo posto con 103 auto per ogni chilometro di strada extraurbana... Nella parte
conclusiva, Viale azzarda lipotesi di una rete di auto pubbliche, con sette/otto posti, gestita da
computer. Lutente oltre a comunicare per telefono il suo indirizzo dice anche dove vuole
recarsi. Toccherà al computer incrociare le partenze e gli arrivi per servire più utenti con
ununica corsa
Ivo Andric -IL PONTE SULLA DRINA
A coloro che si vantavano della velocità con la quale riuscivano a compiere i loro affari e
calcolavano quanto tempo veniva risparmiato in tempo, sforzo e denaro, egli rispondeva
malevolmente che non importa quanto tempo risparmi un uomo, importa invece che cosa fa con
quel tempo risparmiato; se lo impiega male, meglio sarebbe che non lo avesse. Spiegava
inoltre che la questione fondamentale non consisteva nellandare in fretta, ma bisognava
considerare dove si andava e per quale faccenda, e che pertanto la velocità non rappresentava
sempre un vantaggio. Se devi andare allinferno, è meglio che tu vada piano.
Jerimy Rifkin - LA FINE DEL LAVORO - Baldini & Castoldi
La giapponese National Bicycle Company è ancor più avanti nella velocità di risposta e nel
fatto su commissione. Nello showroom, ogni cliente, viene misurato da una macchina che
determina, con lassistenza di un sistema di Cad (computer-aided-design), la dimensione e la
forma della sua bicicletta ideale. Poi il cliente sceglie la marca e modello freni, catena,
pneumatici, cambio e il colore e può decidere se personalizzare la propria bicicletta con il
nome o con un logo particolare. Linformazione viene inviata per via elettronica allo
stabilimento e la bicicletta finita, realizzata secondo i parametri scelti dal cliente, viene
fabbricata, assemblata e spedita in meno di tre ore. Ironicamente, con unanalisi di marketing,
lazienda ha scoperto che i suoi tempi di risposta sono troppo veloci e affievoliscono
lentusiasmo del cliente; da qui, la decisione di ritardare la consegna di una settimana, in modo
che il cliente si possa godere la gioia dellattesa
1.Provincia di Verona: dopo vari incontri lAmministrazione provinciale ha:
* approvato la delibera di Progetto preliminare del SISTEMA CICLOPEDONALE TRA
PESCHIERA E MANTOVA per un importo di £ 702.000.000
* incaricato ling. Marco Passigato di redigere un piano provinciale di Itinerari ciclabili da
inserire nel PTP - Piano Territoriale Provinciale.
2.Festa del ciclista urbano - Grazie alla paziente e premurosa organizzazione di Gaetano di Puma e Otello Bassi, gli A.d.B. hanno tenuto il 23.3.1997 (Domenica delle Palme) in piazza Erbe lannuale festa del Ciclista Urbano. Liniziativa, spostata dal periodo invernale a quello primaverile, ha riscosso un grande successo da parte degli amanti delle due ruote.
3.Lungadige Attiraglio - Il Com. di Vr ripropone la chiusura domenicale alle auto di Lungadige Attiraglio. Gli AdB hanno sollecitato Circoscrizioni e Amm. Municipale a chiudere anche in altre zone della città alcune vie al traffico motorizzato. Inoltre gli AdB saranno presenti, in maggio, in Lungadige Attiraglio per incontrare i ciclisti ed illustrare le attività associative.
4.Classifica procacciatori di soci - Come annunciato nel precedente numero di Ruotalibera, gli AdB hanno bandito il concorso tra i propri soci. Chi ha iscritto più persone allassociazione, al 15.4.97 è Otello Bassi, segue Giovanni Fazion, a ruota Paola Gerosa e poi...