Periodico degli Amici della Bicicletta
n°55 - Aprile-Giugno 1997

A.d.B. NOTIZIE
a cura della redazione

DALL’ASSEMBLEA NAZIONALE FIAB

Nella presentazione, il presidente Riccardi ha messo in luce che la FIAB è una tipica organizzazione ad un solo scopo (La FIAB ha scelto di far parte del movimento cicloecologista europeo aderendo ad European Cyclists’ Federation (ECF).
La motorizzazione di massa - soprattutto nelle aree urbane e metropolitane, ma non solo qui - ha prodotto effetti devastanti.
La FIAB ritiene che sia giunto il momento di porre in essere una politica ambientale e dei trasporti - unitaria, organica, a livello nazionale e locale - di moderazione del traffico (traffic calming).I provvedimenti possibili per la moderazione e la riorganizzazione del traffico sono in larga misura previsti dal Codice della Strada. Occorre dunque solo la volontà politica di applicare questi provvedimenti attraverso l’approvazione e l’attuazione di organici Piani Urbani del Traffico nell’ambito dei più generali Piani della Mobilità e dei Trasporti.
Occorre anche una forte ripresa della sorveglianza del traffico da parte della Polizia Municipale. Il ritorno della presenza dei vigili sulle strade a sorvegliare il traffico sarebbe già di per sé un eccezionale deterrente per i comportamenti scorretti. Una politica dei trasporti e ambientale orientata alla demotorizzazione costituisce la premessa - ma anche, per certi aspetti, il risultato - dello sviluppo del trasporto collettivo e per la crescita della mobilità ciclistica. Occorre cambiare la ripartizione modale negli spostamenti quotidiani, aumentando le quote da attribuire ai mezzi pubblici ed alla bici.
Per far circolare un numero maggiore di bici, occorrono dunque:
1.Provvedimenti di moderazione del traffico: in tal modo si creano spazi e opportunità per la circolazione delle bici a costo zero sul budget della ciclabilità;
2.Interventi per garantire una maggiore sicurezza del traffico;
3.Dotazioni (corsie e piste ciclabili)


LETTURE ESTIVE

Mi permetto di avanzare alcuni suggerimenti, da Amico della Bicicletta naturalmente, per le letture estive. Buona lettura da Lucio Garonzi

Sabina Morandi - LA FILOSOFIA MORALE DELLA BICICLETTA , ovvero come sopravvivere (e diventare saggi) pedalando in città - Zelig editore
“L’autrice ha trentacinque anni, convinta metropolitana convertita all’uso della bicicletta dopo un incauto e pernicioso utilizzo delle due ruote a motore. Non una fanatica, quindi. Della bicicletta non nasconde le controindicazioni, né la fatica né le complicazioni dell’uso quotidiano in una società costruita a misura di motore. E neppure nasconde che tra le cause di questo avvicinamento al mondo dei bicicli vi sia una sua recidiva riluttanza alla patente di guida. Dunque non di fanatismo ciclofilo si tratta, bensì di presa di coscienza e di adattamento etico a una situazione, oseremmo dire, di sopravvivenza. Da qui la nascita di un manuale utilissimo e soprattutto credibile, pieno di tipologie, geografie e rimandi, illustrate vuoi con l’equidistanza di uno storico, vuoi con la partecipazione di un cronista... La Filosofia morale della bicicletta, arricchita tra l’altro di numerosi indirizzi utili ed aggiornati (N.d.R. - anche gli AdB di Verona sono presenti), è davvero uno strumento indispensabile per chi ha scelto questo mezzo di trasporto come prassi quotidiana, ma anche per chi, fino a ora incerto o riluttante, voglia farsi docilmente coinvolgere dal piacere della conoscenza”

Guido Viale - TUTTI IN TAXI: DEMONOLOGIA DELL’AUTOMOBILE - Feltrinelli
“Il libro è una vera demonologia dell’automobile definita dal biologo Giovanni Damiani una stufa semovente che inquina, aliena e approfondisce lo squilibrio fra Nord e Sud del pianeta. All’inizio del libro Viale spiega perché è impossibile andare avanti con questo modello di sviluppo. Sono le cifre a confermarlo. In Italia, ad esempio, il tasso di motorizzazione, cioè il rapporto fra gli abitanti e il numero di auto è di 1 a 7: il più alto al mondo dopo USA e Canada. Ma se consideriamo il tasso di congestione, cioè il rapporto fra il numero di vetture e la superficie del Paese, escludendo ovviamente le montagne e l’alta collina, siamo di gran lunga al primo posto con 103 auto per ogni chilometro di strada extraurbana... Nella parte conclusiva, Viale azzarda l’ipotesi di una rete di auto pubbliche, con sette/otto posti, gestita da computer. L’utente oltre a comunicare per telefono il suo indirizzo dice anche dove vuole recarsi. Toccherà al computer incrociare le partenze e gli arrivi per servire più utenti con un’unica corsa“

Ivo Andric -IL PONTE SULLA DRINA
“A coloro che si vantavano della velocità con la quale riuscivano a compiere i loro affari e calcolavano quanto tempo veniva risparmiato in tempo, sforzo e denaro, egli rispondeva malevolmente che non importa quanto tempo risparmi un uomo, importa invece che cosa fa con quel tempo risparmiato; se lo impiega male, meglio sarebbe che non lo avesse. Spiegava inoltre che la questione fondamentale non consisteva nell’andare in fretta, ma bisognava considerare dove si andava e per quale faccenda, e che pertanto la velocità non rappresentava sempre un vantaggio. Se devi andare all’inferno, è meglio che tu vada piano.”

Jerimy Rifkin - LA FINE DEL LAVORO - Baldini & Castoldi
“ La giapponese National Bicycle Company è ancor più avanti nella velocità di risposta e nel fatto su commissione. Nello showroom, ogni cliente, viene misurato da una macchina che determina, con l’assistenza di un sistema di Cad (computer-aided-design), la dimensione e la forma della sua bicicletta ideale. Poi il cliente sceglie la marca e modello freni, catena, pneumatici, cambio e il colore e può decidere se personalizzare la propria bicicletta con il nome o con un logo particolare. L’informazione viene inviata per via elettronica allo stabilimento e la bicicletta finita, realizzata secondo i parametri scelti dal cliente, viene fabbricata, assemblata e spedita in meno di tre ore. Ironicamente, con un’analisi di marketing, l’azienda ha scoperto che i suoi tempi di risposta sono troppo veloci e affievoliscono l’entusiasmo del cliente; da qui, la decisione di ritardare la consegna di una settimana, in modo che il cliente si possa godere la gioia dell’attesa”


Le nuove magliette


 IN BREVE:
Tutto quello che gli AdB fanno ed ottengono
e che la stampa cittadina ignora

1.Provincia di Verona: dopo vari incontri l’Amministrazione provinciale ha:
* approvato la delibera di Progetto preliminare del “SISTEMA CICLOPEDONALE TRA PESCHIERA E MANTOVA” per un importo di £ 702.000.000
* incaricato l’ing. Marco Passigato di redigere un piano provinciale di Itinerari ciclabili da inserire nel PTP - Piano Territoriale Provinciale.

2.Festa del ciclista urbano - Grazie alla paziente e premurosa organizzazione di Gaetano di Puma e Otello Bassi, gli A.d.B. hanno tenuto il 23.3.1997 (Domenica delle Palme) in piazza Erbe l’annuale festa del Ciclista Urbano. L’iniziativa, spostata dal periodo invernale a quello primaverile, ha riscosso un grande successo da parte degli amanti delle due ruote.

3.Lungadige Attiraglio - Il Com. di Vr ripropone la chiusura domenicale alle auto di Lungadige Attiraglio. Gli AdB hanno sollecitato Circoscrizioni e Amm. Municipale a chiudere anche in altre zone della città alcune vie al traffico motorizzato. Inoltre gli AdB saranno presenti, in maggio, in Lungadige Attiraglio per incontrare i ciclisti ed illustrare le attività associative.

4.Classifica procacciatori di soci - Come annunciato nel precedente numero di Ruotalibera, gli AdB hanno bandito il concorso tra i propri soci. Chi ha iscritto più persone all’associazione, al 15.4.97 è Otello Bassi, segue Giovanni Fazion, a ruota Paola Gerosa e poi... 

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