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"LA LEGGE SULLA MOBILITÀ CICLISTICA: NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO SOSTENIBILE"

Un convegno a Gallipoli il 30 gennaio 1999

Può la Puglia con i suoi 800 Km. di costa, un patrimonio storico, culturale, artistico, ambientale, naturalistico e rurale di tutto rispetto, una stagione turistica di almeno sei mesi all’anno, una fitta rete di strade e stradine scarsamente trafficate e quindi meno pericolose, e una tradizione culinaria di primaria importanza, diventare la patria del turismo in bicicletta in grado di attirare cicloturisti da tutta Italia e soprattutto dal resto d’Europa? E quale ruolo può giocare il Salento?

A questo interrogativo, alla luce delle potenzialità della legge nazionale n. 366/98 recante "Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica" entrata in vigore lo scorso 23 ottobre 1998, tenterà di dare qualche risposta il convegno "La legge sulla mobilità ciclistica: nuove opportunità per il turismo sotenibile" che si terrà a Gallipoli il 30 gennaio 1999 con inizio alle ore 9,30 presso il Salone di rappresentanza del BELLAVISTA CLUB per iniziativa del gruppo Caroli Hotels, nell'ambito del programma "BICICLANDO su due ruote tra due mari", in collaborazione con FIAB o.n.l.u.s. (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e con l’Associazione di ciclisti urbani "RUOTALIBERA BARI".

Al convegno interverranno Flavio Fasano, Sindaco di Gallipoli, Paolo Galletti, Relatore della legge sulla mobilità ciclistica, Luciano Sardelli, Assessore al turismo Regione Puglia, Luigino Sergio, Assessore al turismo della provincia di Lecce, Antonio Lia, Presidente regionale ANCI, Claudio Pedroni, Coordinatore cicloturismo FIAB o.n.l.u.s. Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Lello Sforza, Presidente Associazione "Ruotalibera Bari". Moderatore Marco Renna, Giornalista.

La legge mette a disposizione un fondo statale di 100 miliardi per mutui che possono essere contratti dagli Enti territoriali, oltre ai finanziamenti comunitari e ai proventi delle multe, non solo per realizzare piste, percorsi ciclabili e itinerari cicloturistici, ma anche per cicloparcheggi attrezzati, cartografia specializzata, segnaletica stradale, trasporto delle bici sui mezzi pubblici e sui treni, recupero di tracciati ferroviari dismessi, attività culturali e promozionali, e qualsiasi intervento finalizzato allo sviluppo e alla sicurezza del traffico ciclistico.


Bari, 31 gennaio 1999

Comunicato stampa

TURISMO IN BICICLETTA, UN CONVEGNO A GALLIPOLI (LE)

Il Salento vuole diventare luogo di attrazione per turisti in bicicletta italiani ma soprattutto stranieri e realizzare itinerari ciclabili sicuri e servizi cicloturistici cogliendo le nuove opportunità offerte dalla legge n. 366 entrata in vigore lo scorso 23 ottobre che finanzia interventi strutturali e di promozione culturale a favore della mobilità ciclistica.

E’ quanto è stato affermato in un convegno svoltosi sabato 30 gennaio a Gallipoli (Le) presso il Bellavista Club, per iniziativa del gruppo Caroli Hotels, nell’ambito del programma "BICICLANDO su due ruote tra due mari", in collaborazione con la FIAB onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e l’Associazione di ciclisti urbani "RUOTALIBERA BARI", alla presenza di amministratori, operatori turistici, tecnici e associazioni cicloambientaliste.

Sono intervenuti Flavio Fasano, sindaco di Gallipoli, Tullio Berlenghi in sostituzione dell’on. Paolo Galletti, relatore alla Camera della legge sulla mobilità ciclistica, l’on. Antonio Lia, presidente dell’ANCI Puglia e del Gruppo di Azione locale (GAL) di Santa Maria di Leuca, l’Ing. Antonio Rizzo dell’Assessorato al turismo della Provincia di Lecce, Claudio Pedroni, responsabile nazionale della FIAB per le reti cicloturistiche e Lello Sforza, presidente dell’Associazione di ciclisti urbani "Ruotalibera Bari" e consigliere nazionale FIAB. Moderatore il giornalista Marco Renna. Assente l’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Luciano Sardelli, al quale i presenti avrebbero voluto chiedere che cosa sta facendo la Puglia a favore del turismo in bicicletta e, più in generale, come si sta attrezzando per attuare la legge n. 366/98, visto che alle Regioni (ma qual è l’Assessorato competente?) la legge affida il compito di approvare ed inviare al Ministero dei Trasporti il piano regionale di riparto per la reralizzazione di percorsi ciclabili integrati entro marzo.

Quali le proposte emerse?

a) Creare un itinerario ciclabile tra i due mari (Ionio e Adriatico) da Gallipoli ad Otranto, garantendo gli standard di sicurezza e di qualità paesaggistico-ambientale, è stata il suggerimento di Claudio Pedroni responsabile del progetto FIAB della Ciclopista del Sole, un lungo itinerario su strade esistenti a basso traffico, che collega il Brennero, porta naturale d’accesso dei cicloturisti austriaci e tedeschi, fino a Napoli. Pedroni è anche referente italiano di "EUROVELO", un progetto di rete di 12 grandi cicloitinerari che copre tutta l’Europa, promosso dall’European Cyclists’ Federatione (E.C.F.) di cui Fiab e Ruotalibera fanno parte;

b) promuovere l’uso della bicicletta per gli spostamenti intercomunali visto che il Salento è caratterizzato dalla presenza di molti piccoli comuni distanti tra loro pochi Km.;

c) chiedere alla Ferrovie dello Stato di potenziare il trasporto abituale delle bici sui treni diretti a Lecce. Mentre il servizio è carente sui treni regionali in partenza da Bari, è inesistente sui treni nazionali (al momento ai singoli viaggiatori è consentito trasportare la bici smontata in un’apposita sacca) e internazionali (l’unico treno "straniero" attrezzato, seppur solo d’estate, con bagagliaio porta bici che più si avvicina alla Puglia, senza arrivarci, è il Monaco-Pescara.

Il responsabile relazioni esterne

Lello Sforza

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