FIAB onlus
Bari, 07/10/98
Al MINISTRO DELL'AMBIENTE
Edo Ronchi
AL DIRETTORE GENERALE
SERVIZIO INQUINAMENTO ATMOSFERICO
MINISTERO DELL'AMBIENTE
Corrado Clini
AL DIRETTORE GENERALE
SERVIZIO INFORMAZIONE AI CITTADINI
Maria Rosa Vittadini
ROMA
Oggetto: Decreto Ministero Ambiente 27 aprile 1998 su "Mobilità sostenibile nelle aree urbane". Quale applicazione pratica?
Sulla Gazzetta Ufficiale del 3 agosto scorso è stato pubblicato il Decreto Ministero Ambiente del 27 marzo 1998 che fissa gli interventi da adottare per una "Mobilità sostenibile nelle aree urbane" al fine di dare una prima attuazione agli impegni assunti con gli accordi di Kyoto sulla riduzione dei gas "serra".
Tuttavia, in vista delle scadenze fissate e della disinformazione generale su un provvedimento di così grande importanza per la qualità della vita nelle città, che però ha dimenticato grossolanamente di includere la bicicletta quale mezzo di trasporto urbano il più sostenibile e veramente in grado di coprire una quota significativa di spostamenti abitali fino a 5-7 Km. con notevoli benefici per la qualità dell'aria, la salute pubblica e il traffico cittadino, molti interrogativi attendono ancora una risposta.
Quali misure sono state adottate per dare la massima diffusione del decreto ad aziende, enti pubblici e comuni? Quali indicazioni sono state date alle aziende private o agli enti pubblici che devono adottare il piano degli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti entro il 31 dicembre prossimo e ai Comuni che devono ricevere tali piani e devono istituire all'interno degli uffici traffico una struttura di supporto e di coordinamento avvalendosi anche di consulenze esterne? Come e quando verranno corrisposti gli incentivi economici fissati? Quali sanzioni sono previste a carico di chi, a qualsiasi titolo, non adempie al decreto in oggetto?
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus esprime la massima preoccupazione sull'applicazione concreta del provvedimento, temendo l'ennesima inosservanza di norme e scadenze.
Con l'occasione invita il Ministro dell'Ambiente a riconsiderare il forte ruolo che la bicicletta può avere quale strumento di riqualificazione urbana ed ambientale e a dare chiari segnali all'opinione pubblica e ai mezzi di informazione.
Cordialmente.
Lello Sforza
Responsabile Relazioni esterne
(tel/fax 080/5236674)