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Cara amica, caro amico,
questa settimana c'è solo un appuntamento. Per compensare ti lasciamo qualcosa di più sostanzioso da leggere, aggiornandoti su quello che è stato il maggior dibattito per quanto riguarda i nostri temi: l'approvazione in Senato del nuovo DDL "Sicurezza stradale", unanimemente contestato dagli urbanisti e dagli esperti di mobilità, dalle associazioni dei Familiari delle Vittime sulla Strada e dalle associazioni che, come FIAB, si occupano di mobilità e tutela dei diritti dell'utenza vulnerabile. Perché è inutile girarci attorno: il nuovo DDL promosso dall'On. Salvini non scalfisce minimamente le vere cause della carneficina che quotidianamente si consuma sulle nostre strade, a partire da quella principale: la velocità. Anzi, ostacolando di fatto le possibilità di effettuare controlli e ammorbidendo le sanzioni in caso di violazione ripetuta sembra andare esattamente in direzione opposta...
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Continua anche la nostra campagna tesseramenti per il 2025. Se non l'hai già fatto ti ricordiamo che per noi è importante sapere di poter contare sul tuo aiuto. Ogni tessera è un importante supporto al nostro impegno quotidiano a favore della mobilità sostenibile. Ma non solo: ogni socio rappresenta per noi uno stimolo e una motivazione a fare sempre meglio per indirizzare le politiche di costruzione della città di domani. Per noi e per i nostri figli, che ce ne chiederanno conto.
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Analisi ragionata del DDL "Sicurezza stradale"
Le priorità che il nostro Codice della Strada intende perseguire e adottare sono enunciate nell’art. 1, ovvero, nell’ordine, la sicurezza e la tutela della salute delle persone, la tutela dell'ambiente e la circolazione stradale. L’impostazione del DDL di modifica del CdS recentemente approvato in Senato va in direzione del tutto opposta. Il principio regolatore è l’aumento delle sanzioni, senza interventi sui controlli. Sono individuati dei target mediatici sui quali incentrare l’attenzione, quali ubriachi e drogati, disinteressandosi delle vere cause dell’incidentalità. C’è una forte spinta alla deregulation (aumento dei limiti di velocità, limitazioni agli autovelox e alle ZTL, sosta libera nelle strade) e una inversione di tendenza sui temi della ciclabilità e della mobilità sostenibile [...]
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Come i gamberi | Il codice della strada è la vittoria dello status quo contro il futuro della mobilità
La riforma di Matteo Salvini, approvata anche in Senato, gira intorno al dramma della sicurezza stradale: chiude un occhio sulla velocità elevata, non protegge gli utenti più deboli della carreggiata e annulla i progressi fatti dalle nostre città sulla ciclabilità [...] Dalla newsletter settimanale di "Greenkiesta" (del giornale online Linkiesta) Fabrizio Fasanella riassume con rara efficacia i fatti accaduti negli ultimi mesi riguardo alla tanto discussa riforma del Codice della Strada promossa dall'On. Salvini, analizzandone in dettaglio tutte le criticità non solo (come abbiamo riportato nel primo articolo qui sopra) da un punto di vista tecnico, ma soprattutto rivolgendo lo sguardo all'evoluzione dei rapporti tra cittadini utenti della strada, secondo quella tanto auspicata (e qui negata) visione antropocentrica, in contrasto con quella autocentrica ancora dominante.
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Città 30, i dati dopo 6 mesi
In calo incidenti, feriti e decessi, crollo degli interventi 118 in “codice rosso”. Traffico e inquinamento in flessione, boom del bike sharing, aumentano le biciclette, si consolida il trasporto pubblico [...]
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FERMIAMO IL "CODICE DELLA STRAGE" Prosegue la RACCOLTA FIRME
"STOP AL Nuovo codice della STRAGE" riunisce un gruppo di persone e di associazioni da tutta Italia, attive a livello nazionale e nelle città, che si impegnano per la sicurezza stradale e per una distribuzione più equa dello spazio pubblico. Sono associazioni di familiari e vittime sulla strada, associazioni ambientaliste e della mobilità sostenibile, organizzazioni sindacali. Anche FIAB aderisce convintamente.
La campagna Stop al Codice della Strage si pone come primo obiettivo che l’approvazione del nuovo codice voluto dal Ministro Salvini non passi sotto silenzio. Per questo è stata scelta una parola forte – strage – perché gli ultimi tre provvedimenti legislativi voluti dal Ministero (“Direttiva 30kmh”, “Decreto Autovelox”, “Nuovo Codice della Strada”) sono complessivamente peggiorativi della sicurezza stradale in Italia. Gli obiettivi di tutti i soggetti partecipanti coincidono: strade diverse da oggi, strade vive, sicure, vivibili. Perché potersi spostare con efficienza, sicurezza, tranquillità, sia nei centri urbani, sia nelle aree extra urbane, deve esserre un diritto di tutte e tutti. Firma per chiedere al Governo di sedersi a un tavolo con chi ha perso una persona cara sulla strada e riscrivere con loro il Nuovo Codice della Strada.
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GIOVEDÌ 5 DICEMBRE ore 18.45 a Villa Montanari (Palazzo de' Merli) a Gazzo Veronese
IL VIAGGIO IMPOSSIBILE
«Con tutta questa pioggia, e le punture dei piuns, e la pioggia, e la mia caviglia e la pioggia, e tutte quelle colline con i dolori terribili che mi vengono al petto quando devo salire, forse mi verrà un infarto. E poi questo fango. Ma come si fa ad andare in bicicletta nel fango? Tutti pensano che io sia pazza, e in questo momento sono d’accordo con loro»
Alberto Vaona, autore del nuovo titolo di Ediciclo, converserà con Luigi Licci, titolare della libreria Gulliver di Verona, presentando il libro che racconta una storia vera, un'avventura in bicicletta davvero straordinaria: la prima traversata amazzonica in bicicletta. Un viaggio apparentemente impossibile, ma Louise Sutherland è una donna determinata e, armata solo di un machete e della sua gentilezza e fiducia nel prossimo, sente (non senza qualche incertezza) di poter portare a termine l'impresa. Era il 1978.
Alle 18.15, prima della presentazione, sarà possibile visitare Villa Montanari. Seguirà rinfresco. L'ingresso è libero (si consiglia di prenotare).
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