Settimana Europea della Mobilità post-Covid: la prima di una nuova Era

La pandemia è stata devastante, ci ha sconvolto ma al contempo ci ha costretto a ragionare: ci ha imposto di riflettere sugli errori del passato e del presente, è stata un forte monito per non ripeterli in futuro. Saremo così bravi da imparare dai nostri sbagli e modificare il nostro impatto sul pianeta?

SENSO UNICO ECCETTO BICI
Approfondimenti in risposta alla disinformazione

Con la conversione in legge del Decreto Semplificazione il nostro Paese si allinea al resto d'Europa per quanto riguarda alcuni aspetti della mobilità ciclistica. Si tratta di alcune novità, che da molti anni erano in agenda, richieste (motivatamente) da tutte le associazioni dei ciclisti. Questa improvvisa notizia ha fatto purtroppo riemergere antiche preoccupazioni (una in particolare, riguardo al doppio senso ciclabile, di cui abbiamo parlato anche noi in un vecchio articolo, che trovi indicato qui sotto) che evidentemente hanno bisogno di essere nuovamente e pazientemente spiegate, perché possano venir comprese e accettate dai cittadini che, ne siamo sicuri, dopo lo smarrimento inziale, ne sapranno apprezzare gli indiscutibili vantaggi.

Nel frattempo, stiamo attenti a non cascare nelle trappole della disinformazione...

MARCO PASSIGATO
Vorrei una città meno inquinata e più silenziosa

L'ing. Marco Passigato è un socio di cui FIAB Verona è molto orgoglisa in quanto, pionieristicamente, ha cominciato a occuparsi professionalmente di ciclabilità quando di certo l'argomento non era nell'elenco dei "trend topic". Ha rivestito per molti anni il ruolo di Consigliere Nazionale della nostra Federazione e può a buon titolo considerarsi un profondo conoscitore delle problematiche relative alla progettazione di una città. In questa intervista racconta, con poche rapide pennellate, il suo punto di vista sul benessere urbano, soffermandosi su alcune delle ultime novità veronesi.

La BC-cletta a "Fox in a box" su RAI Radio Live

Per seguire una volpe lungo tortuosi sentieri musicali cosa c’è di meglio che usare una veloce bicicletta? Se ci pensate un attimo, sembra un mezzo di locomozione semplice: un telaio con due ruote, una catena con due pedali e via, ma forse in realtà non sapete quanti modelli e variazioni dell’idea iniziale si sono succeduti nei decenni per arrivare alla bicicletta come noi la conosciamo oggi. In questa puntata Stefano Fozzi ci porta, a bordo di un tandem radiofonico, a scoprire storie e musiche sulla bicicletta. Un po’ d’acqua, una fetta di millefoglie, alcune noci e occhiali da sole. Si parte!