Salviamo l'Alto Borago

Compriamo assieme un pezzo magico di natura per poterla preservare.

Il Fondo Alto Borago (FAB) nasce a Verona come azione collettiva promossa da “Il Carpino”, associazione di promozione sociale, per l’acquisizione e la gestione di un’area ZSC, Zona Speciale di Conservazione, di oltre 38 ettari situata a nord ovest del SIC Borago-Galina in provincia di Verona, in teoria già protetta dalla Legislazione dell’Unione Europea. In vista dell’Asta Giudiziaria, l’obiettivo è acquisire, gestire e quindi salvare questa vasta area collinare dall’ennesima trasformazione depauperante in vigneto, per preservarla dall’attacco del business del vino, che in passato ha già tentato il colpo della “trasformazione fondiaria”. 

Come aiutare i propri figli a #GoByBike

Durante la pandemia globale, le bici da bambino sono diventate una risorsa indispensabile per milioni di famiglie. Gli sforzi che facciamo ora per far salire in sella i nostri figli determineranno il nostro e il loro futuro [...]

Sì, lo sappiamo, si tratta di un articolo tratto da un sito commerciale (non è però una sponsorizzazione, su questo siamo sempre stati trasparenti), ma ci sta: i contenuti sono apprezzabili e gli otto consigli per avvicinare i bambini all'uso quotidiano della bici sono un concentrato di buonsenso e visione. Perché se è vero che “La percentuale di bambini che si reca in bicicletta a scuola è scesa negli ultimi 40 anni dal 60% al 2%” siamo di fronte a una vera emergenza, ed è quindi tra i nostri doveri condividere ogni contributo che possa aiutare ad invertire questa tendenza.

Buona lettura!

FAMIGLIE SENZ'AUTO 
Possibile, ma più spesso troppo difficile (e allora, come fare?)

A chi non è capitato di pensare quanto sarebbe bello poter scegliere una vita senza la schiavitù dell'auto? È una scelta che oggi sta tornando di moda, specialmente nelle grandi città. Ma è ancora una scelta difficile, spesso impossibile, come è evidente dall’esperienza dei molti che, pur sensibilizzati, sono ancora costretti al possesso (e alle spese ad esso connesse) di un autovettura...

Inoltriamo un articolo interessante che proprio di questo argomento tratta, soffermandosi sulle politiche e sulle strategie da adottare nell'organizzazione dei servizi di trasporto perché tale scelta possa realmente diventare possibile. Interessante (e confortante) osservare la nazionalità dell'autrice (italiana) che, ospite di una testata autorevole, offre all’estero quella visione che purtroppo il nostro paese ancora fatica a concretizzare. Non disperiamo: se un posto chiave come la direzione Marketing e Sviluppo dei Servizi Integrati di RFI ha per responsabile una donna così, c'è di che essere ottimisti.

Buona lettura (in inglese, ma se la cosa ti affatica, c’è sempre San Google...).