Il Coronavirus e la Milano che sarà

Genitori Antismog è un'associazione milanese che da 10 anni sprona l’amministrazione a mettere in atto e perseguire una vera politica ambientale e di cultura per migliorare la situazione del traffico e dell’inquinamento attraverso iniziative e progetti.

In questo articolo ci propone una lucida, completa e ben documentata analisi sul presente e futuro dell'emergenza da Coronavirus. Tra tutte le interessanti affermazioni non possiamo non sottoscrivere la sezione LE BICICLETTE E L'ATTIVITÀ FISICA, che riassume in poche righe tutta una serie di considerazioni che chi ci segue già dovrebbe ben conoscere. Il focus è chiaramente incentrato su Milano, ma in generale il discorso è applicabile a molte altre città italiane, la nostra inclusa.

Ringraziamo gli amici di Genitori Antismog per questo dono,
Ci sentiamo di raccomandarti di trovare il tempo per leggerlo, ti piacerà.

Nell'immagine in evidenza:
il Monte Rosa visto da Milano quando l’aria è pulita (foto di Andrea Cherchi)

A Bolzano: in futuro più spazio alle bici

A Bolzano hanno capito che la crisi dovuta all'epidemia avrà anche ripercussioni sulla mobilità del futuro. E si preparano alla ripresa delle condizioni di normalità, già con un occhio al 2030 (20% di modal share per la bicicletta in tutto l'Alto Adige).

L'assessore alla mobilità Daniel Alfreider, sul sito istituzionale del Comune, rilascia dichiarazioni impegnative: - "Dobbiamo ripianificare ora per la mobilità dei prossimi mesi e anni e la bicicletta avrà un ruolo centrale in questo.” - "Occorre ripensare le nostre abitudini e trarre le giuste conclusioni per la nostra mobilità dall'esperienza della crisi." - "È il momento giusto di incentivare forme di mobilità sane soprattutto nelle città, e dedicare maggiore spazio alle bici." - “Gli esperti sottolineano che l’uso della bicicletta può avere un effetto preventivo." [...]

Addio al trasporto pubblico:
dopo il Coronavirus tutti in auto privata

«L'effetto del Coronavirus sulla mobilità sarà uno tsunami di lunga durata.
E, secondo le prime ricerche, segnerà la fine (o quasi) del trasporto pubblico, a favore di quello privato.» [...]

Un articolo a tinte fosche, quello che riporta i risultati di una ricerca IPSOS sulle abitudini di mobilità nella ripresa post emergenza COVID-19 in Cina. Scrivevamo nella scorsa newsletter (e lo stiamo confermando in questo numero) che lavoreremo a proposte concrete per arginare quel che qui viene dato come uno scenario ormai scontato. Il nostro impegno è far sì che una parte il più rilevante possibile di questa percentuale ipotizzata di ritorno all'auto privata possa invece spostarsi verso la bicicletta.

Il cambio di abitudini si impone: diversamente il prossimo autunno, alla riapertura delle scuole e all'arrivo dei primi freddi possiamo prevedere, senza tema di essere smentiti, situazioni di traffico deliranti e una qualità dell'aria disastrosa.

Si tratta della nostra salute: pensiamoci per tempo!

Pedali Uniti d'Italia: una campagna

Il cicloturismo in soccorso dell'economia del Paese

TI diamo notizia di una campagna organizzata dalla nostra Federazione nazionale per riflettere (e far riflettere) sull'opportunità di rivedere l'organizzazione delle tue vacanze estive, prevedendo un viaggio in bicicletta entro i confini nazionali, per (ri)scoprire il patrimonio di bellezza che l'Italia ci offre e che la bicicletta consente di visitare in modo sostenibile, salubre e autentico. Una sottoscrizione libera e simbolica, quasi un gesto simbolico di unità nazionale.