Controvento

La sicurezza comincia da noi

Ultimamente mi capita di vedere sempre più ciclisti urbani a Verona. Alcuni pedalano con le ginocchia di fuori suscitandomi ilarità, altri con la sella troppo alta o troppo bassa facendomi preoccupare per le loro articolazioni, alcuni ragazzetti procedono senza mani sul manubrio e mai in linea retta, diversi altri indossano giacche di tre taglie più larghe creando uno spiacevole effetto parapendio, ma oltre a queste futili osservazioni presto molta attenzione allo stato di salute delle bici.

Purtroppo, o per fortuna, molte di queste biciclette sono state riesumate dalle varie cantine. A volte basta una semplice spolverata, altre volte un po’ di lubrificazione, ma spesso ci vorrebbe un’accurata revisione. A tal proposito voglio raccontarvi questo episodio.

Un giorno, mentre mi reco al lavoro in bici, noto davanti a me un signore su una bici sgangherata, rumorosa, con cerchi sbilenchi e più ruggine che vernice. Mentre effettuo il sorpasso urlo “La ruotaaa!” e giustamente il povero malcapitato non capisce. Ripeto ancora con voce più decisa. Si ferma, mi fermo e scendo dalla bici. La sua ha lo sgancio rapido della ruota anteriore aperto. In un battibaleno lo chiudo e riprendo il mio quotidiano tragitto udendo alle mie spalle un sonoro “Grazie!”.

Con questo voglio spronare gli utenti più esperti a prendersi cura dei nuovi iniziati.

La sicurezza è importante e da non sottovalutare. Una bici non efficiente dal punto di vista meccanico è pericolosa, ma lo è di più con i freni o i perni aperti o anche semplicemente con le ruote sgonfie.

Dunque, non giudicate solamente l’outfit, date un occhio anche alle bici: potreste scoprirne di bisognose di un vostro pronto soccorso!

(da Ruotalibera 170 – aprile-giugno 2021)

Immagine in evidenza di manolofranco da pixabay

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Guido Crivellari

Guido è un giovane ciclista con la passione per il cicloturismo, che trascorre volentieri il suo tempo libero in sella alla bicicletta per vivere esperienze alla scoperta di nuovi territori. L'incontro con FIAB lo ha convinto ancor di più che la bici può rappresentare una soluzione concreta e possibile a tanti dei problemi che assillano le nostre città e ha deciso di impegnarsi nella diffusione del "ciclopensiero". Per FIAB Verona è redattore e social media manager, nonché animatore e moderatore del gruppo Facebook "Amici della Bicicletta di Verona".
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