La meravigliosa ortica
Ci dà fastidio, a volte, pedalando su risicati single track: l’ortica ci sfiora i polpacci e i suoi peli urticanti ci iniettano piccolissime dosi di un fluido irritante che contiene serotonina, istamina, acetilcolina, acido acetico, acido butirrico, leucotrieni e acido formico. Niente paura! Le orticazioni sono state utilizzate fin dall’antichità per il trattamento di reumatismi e artriti, utilità confermate anche da studi recenti.
È probabilmente la più importante tra le specie vegetali che, almeno oggi, sono decisamente trascurate e sottoutilizzate. Pochi usano ancora raccogliere le cime più tenere della pianta per preparare saporiti risotti, prelibate frittate o gustose crocchette.
Ancora meno noto è il fatto che l’ortica (diffusa in tutto il mondo, visto che prospera ad altitudini, latitudini e climi diversi) può essere utilizzata per ottenere non solo cibo sano e nutriente, ma anche preparati medicinali, morbidissime stoffe, pregiata carta, sostanze coloranti (il verde dalle foglie, il giallo dalle radici), ecc. La fitoterapia moderna ne ricava preparati depurativi, ricostituenti, antianemici, contro la forfora, per la gastrite e per stimolare la produzione del latte materno.
Questa è la stagione nella quale l’ortica è più tenera e delicata.
Non tornate a casa da una sgambata senza averne riempito la borsa.
- Tagliolini integrali di farro – 350 g
- Cime fresche di ortica – 2 manciate
- Mandorle o pinoli – 50 g
- Aglio – 1 spicchio
- Menta – 3 foglie
- Olio extra vergine di oliva – Mezzo bicchiere
- Sale e peperoncino – q.b.
Lavate con cura l’ortica e sbollentatela in poca acqua per qualche secondo. Scolatela (nell’acqua, allungata, farete cuocere la pasta) e strizzatela con cura. Preparate la salsa mettendo nel mixer tutti gli ingredienti. Aggiungete pian piano l’olio incorporandolo nella crema. Regolate di sale e versate il tutto in una zuppiera. Se fosse troppo densa, diluite la salsa con qualche cucchiaio dell’acqua di cottura dei tagliolini. Quando la pasta è cotta, versatela nella zuppiera, mescolate con cura e servite subito.
(da Ruotalibera 166 – aprile-giugno 2020)